Canadian Multiculturalism Act: differenze tra le versioni

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== Cenni storici ==
 
L'Atto del Multiculturalismo canadese viene implementato in seguito ad un dibattito in seno alla società canadese sulla questione del [[bilinguismo]] e del [[biculturalismo]] iniziato negli [[Anni 1960|anni sessanta]]<ref>Cfr. [http://www.cic.gc.ca/english/multiculturalism/citizenship.asp la pagina divulgativa] in inglese del Governo del Canada a tal proposito </ref>, questione ancor oggi dibattuta con una certa vivacità tra gli abitanti [[francese del Québec| francofoni]] e quelli di [[Canada#Lingue| lingua inglese]].
 
Oltre alle questioni succitate, era presente anche quella non ancor risolta degli aborigeni, le [[Prime Nazioni]].
 
Nel [[1971]] il Primo Ministro [[Pierre Trudeau]] adotta la Multiculturalism Policy of Canada, andando così ad implementare una politica dichiaratamente [[multiculturalismo| multiculturale]] per la prima volta nella storia globale.
 
Successivamente, il paese confinante con gli [[Stati Uniti]] ha confermato l'adozione delle politiche multiculturali con la Canadian Charter of Rights and Freedom<ref>Cfr. a tal proposito '[http://www.parl.gc.ca/Content/LOP/ResearchPublications/2009-20-e.pdf Canadian Multiculturalism - Background Paper]', Publication N°2009-20-E, 15 settembre 2009, revisionata il 14 maggio 2013, sul sito del Parlamento del Canada </ref> nel [[1982]].
 
Nel [[1985]] viene varata la Broadcasting Policy Reflecting Canada's Linguistic and Cultural Diversity<ref>Una traduzione non ufficiale potrebbe essere 'Legge quadro radio-televisiva per rispecchiare le diversità linguistiche e culturali del Canada', cfr. [http://cjc-online.ca/index.php/journal/article/viewArticle/1061 l'articolo] di Lorna Roth sul Canadian Journal of Communication, vol 23, n°4, 1998. </ref>, legge che prende atto della vivace scena [[mezzo di comunicazione di massa| mediatica]] canadese che trasmettono in lingue non ufficiali e darà il via ad una serie di nuove imprese che costituiscono una solida realtà, anche commerciale, nel panorama dei broadcasters canadesi<ref>Per citarne soltanto alcune, la storica CHIN Radio fondata da Johnny Lombardo con programmi in 30 lingue, Omni TV in oltre 20 lingue, l'italo-canadese Corriere Canadese. </ref>.
 
Nel [[1988]], durante il governo guidato da [[Brian Mulroney]], il Parlamento del Canada implementa il Multiculturalism Act, andando ad affermare il [[multiculturalismo]] come sistema sociale e normativo.
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== Principi generali ==
 
I principi generali che animano questo Atto sono esplicitati nella sezione 'Multiculturalism Policy of Canada', immediatamente successiva al Preambolo, al Titolo in breve e alle Interpretazioni sulle definizioni degli enti, in cui sono definite le politiche canadesi per l'implementazione del multiculturalismo.
 
Nello specifico, viene chiarito che è politica del Canada<ref>Traduzione non ufficiale del Canadian Multiculturalism Act, Art. 3 (1)</ref>:
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* [http://www.canadainternational.gc.ca/italy-italie/index.aspx?lang=ita Sito] dell'Ambasciata del Canada in Italia.
* [http://www.thecanadianencyclopedia.com/ The Canadian Encyclopedia].
* [http://cjc-online.ca/index.php/journal/article/viewArticle/1061 The Delicate Acts of "Colour Balancing": Multiculturalism and Canadian Television Broadcasting Policies and Practices] di Lorna Roth sul Canadian Journal of Communication, vol 23, n°º4, 1998.
* [http://laws-lois.justice.gc.ca/eng/acts/C-18.7/page-1.html Il testo del Canadian Multiculturalism Act] in inglese.
* [http://www.cic.gc.ca/english/multiculturalism/citizenship.asp La pagina del governo canadese sul Canadian Multiculturalism Act].
 
 
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