Albero della cuccagna: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Abisys.bot (discussione | contributi)
m ., typos fixed: a , → a,
Riga 8:
 
==Origini==
L'[[antropologo]] [[James Frazer]] ne colloca l'origine nei culti arborei diffusi in tutta [[Europa]] a partire dall'area [[celti]]ca, le cosiddette ''feste del maggio'', tra le quali spicca il [[Maggio di Accettura]], che sarebbero una persistenza degli antichi [[Rito di fertilità|culti della fertilità]], centrali presso le popolazioni agricole. Tali feste vedevano al centro l'[[Albero di Maggio]], venerato come simbolo della nuova stagione e delle sue promesse di abbondanza.
 
Le popolazioni germaniche onoravano in generale gli alberi e gli dei a cui essi appartenevano, e festeggiavano le nuove fioriture con sacrifici, probabilmente offrendo agli dei focacce (''Kuchen'') appese all'albero consacrato. Attorno all'albero sacro si celebravano del resto le feste principali delle civiltà agricole arcaiche: il [[solstizio d'estate]] e il [[solstizio d'inverno]]. Di quest'uso resterebbe traccia nel [[Maibaum]] che capita di incontrare all'ingresso delle città, con la rappresentazione stilizzata dei prodotti locali, e nelle feste del ''Midsummer'', tipiche dell'Europa settentrionale. Una variante dello stesso culto - ma collocata nel periodo del solstizio d'inverno - sarebbe l'[[albero di Natale]], trasferito dalla [[Cattolicesimo|Chiesa]] a rendere onore a [[Santo|santi]] che segnavano l'ingresso nel nuovo anno, come [[San Nicola di Mira|san Nicola]] (il ''Santa Klaus'' del nord Europa).
Riga 44:
Una variante simile si svolge anche a [[Cesenatico]] dove il palo della cuccagna viene posizionato inclinato lungo il portocanale nel punto in cui finiva il vecchio porto. I partecipanti quindi, oltre ad avere la difficoltà di dover camminare sul grasso, devono anche vincere l'inclinazione del palo (circa 30º). Unico aiuto un pugno di sabbia da lanciare di volta in volta sul grasso per aiutarsi ad avanzare.
 
Nella località romagnola di [[Marina Romea]], presso il Circolo Nautico, si svolge in occasione del torneo Centathlon un campionato di Palo della Cuccagna a gironi. Il palo misura 14 metri di lunghezza per 35  cm di diametro e, come a Cesenatico, è inclinato sulla scenografica foce del fiume Lamone tra i vascelli del circolo nautico.
 
Un'ulteriore variante si ha per un paese in provincia di Pordenone, [[San Quirino (Italia)|San Quirino]] e per un altro in provincia di Milano, [[Albignano d'Adda]]: qui il premio sono degli animali appesi ad un'altezza di circa 10 metri. In questo caso i giovani che nell'anno solare compiono la maggiore età, cosiddetti “coscritti”, prima portano in processione la statua della Madonna e poi scalano il palo ingrassato salendo gli uni sulle spalle degli altri (circa 5 persone per la scalata verticale completa). Qualche giorno dopo gli animali vengono mangiati dagli stessi ragazzi in una cena.
Riga 62:
Anche a [[Noci (Italia)|Noci]], in provincia di Bari, durante i festeggiamenti dedicati a San Giovanni Battista il 24 giugno, si conquistano i premi culinari presenti sull'albero della cuccagna.
 
A [[Maruggio]], in provincia di Taranto, il gioco della cuccagna viene eseguito la sera del 24 dicembre nella piazza principale del paese e rappresenta una delle gare tra i due rioni del paese, Chiesa e Convento.
 
Nel piccolo paese di [[Martone]], in provincia di Reggio Calabria, si svolge il secondo sabato di agosto un evento denominato "ntinna" e legato ai festeggiamenti in onore del Santo locale. Nell'albero di faggio che misura da 25 a 30 metri vengono appesi prodotti tipici calabresi e negli ultimi anni arrampicatori provenienti da tutta Italia si cimentano nella scalata.
 
Anche in alcuni paesi della Murgia Settentrionale(Canosa , Minervino, Spinazzola) il palo della Cuccagna si svolgeva in concomitanza dei santi Patroni.
 
== Note ==