Home banking: differenze tra le versioni

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Una delle prime banche a proporre la telebanca a larga diffusione fu la [[Cariplo]] nel [[1995]]. Il servizio richiedeva l'installazione di un ''[[client]]'' sul proprio PC ed aveva un costo per l'utente: in apparente contraddizione con la riduzione dei costi ottenuta dalla banca, rispetto alle operazioni allo sportello, veniva infatti considerata un'opzione da far pagare al cliente.
 
Un cambiamento in questo modello ci fu a, partire nel [[1999]], quando altri istituti bancari (quali, ad esempio, [[Banca 121]], [[Fineco]] e [[WeBank]]) adottarono l'approccio opposto ed attirando numerosi clienti con un'offerta di ''home banking'' gratuito e l'accesso attraverso [[browser]]. L'esperienza di Banca 121 terminò con l'acquisizione da parte del gruppo [[Banca Monte dei Paschi di Siena|Monte Paschi]] nel [[2002]] {{Citazione necessaria|che allontanò i clienti imponendo costi elevati ai correntisti, mentre il successo di Fineco continuò nonostante l'acquisizione da parte del gruppo [[Capitalia]] nel [[2003]].}} Successivamente la maggior parte dei grossi gruppi bancari hanno azzerato i costi del servizio di telebanca.
 
Negli ultimi anni, lo sviluppo dei sistemi di home banking ha consentito la creazione di conti online con finalità diverse, come quelli espressamente dedicati al [[trading online]].
 
== Note ==