Numero di Mach critico: differenze tra le versioni

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Per un aeromobile (come per un qualsiasi corpo che si muova in un fluido), la velocità del flusso dell'aria attorno alle sue superfici non è esattamente pari a quella di volo. L'aria accelera e rallenta in funzione della geometria che incontra e, al numero di Mach critico, sono presenti zone in cui la velocità dell'aria è pari a quella del suono anche se la velocità di volo è inferiore a Mach 1.
 
Il Mach critico dipende fortemente dalla forma del corpo e dall'[[Angolo di incidenza (fluidodinamica)|angolo di incidenza]] con la corrente d'aria. Per corpi tozzi (ad esempio un cilindro) può valere circa 0,4 mentre per corpi affusolati può arrivare a 0,7 - 0,8.<ref name=pippo141/> Aumentando la velocità del flusso oltre il numero di Mach critico, la regione in cui la velocità è supersonica si estenderà a creare una ''bolla supersonica'' immersa in un flusso subsonico. Nella parte anteriore della bolla, a causa della geometria del profilo, nasceranno delle deboli onde di espansione attraverso le quali il flusso di aria accelera. Queste onde di espansione, incontrando la linea sonica che delimita la bolla nella parte superiore, verranno riflesse come onde di compressione attraversando le quali il flusso, invece, decelera. Queste onde di compressione, data la geometria del [[Ala_(aeronautica)#Dorso_e_ventre|dorso]] del profilo, risulteranno covergenti, tendendo a coalescere sulla parete posteriore della bolla e dando origine ad un [[onda d'urto (fluidodinamica)|urto normale]], a valle del quale la velocità torna subsonica.<ref name=pippo142>{{Cita|Sabetta|pag. 142}}.</ref>
 
[[File:Transsonic flow over airfoil 2.svg|thumb|upright=1.4|Per numeri di Mach poco superiori ad 1 il profilo è immerso in un flusso supersonico, ad eccezione di una piccola regione a valle dell'urto staccato, in corrispondenza del bordo d'attacco.]]