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Il suo capoluogo, situato ai piedi di quanto rimane di una delle rare abetaie pure dell'Appennino (uno dei biotipi di maggior tutela dei [[Monti della Laga]]), che si estende per buona parte del versante sud-orientale del Monte Bilanciere, costituendone un suggestivo anfiteatro, si trova a una quota compresa tra i 1000 e i 1060 m sul livello del mare.
 
È presente ai piedi dell'abetaia, a 1050 m s.l.m. un Ostello convenzionato con il WWF Teramo che vi organizza soggiorni di vacanza per bambini e ragazzi provenienti da tutta Italia, con un ulteriore Centro di educazione ambientale presso il bivio per la frazione di Casagreca.
 
Al fine di arginare lo spopolamento del comune, l'amministrazione ha installato nell'agosto 2012 in frazione Cunetta, un distributore self service di carburanti (Cortin-Oil) a costi ridotti in particolare per i residenti e possessori di case.
[[File:Testa elmata di combattente.jpg|thumb|left|Testa elmata di Athena,<ref>v. Gaetano Messineo, ''Terrecotte da Pagliaroli - Figure frontonali?'', in La valle dell'alto Vomano e i monti della Laga. Documenti dell'Abruzzo teramano, Carsa 1992, vol. I, pp.181-182;{{cita web|url=http://www.archart.it/teramo-museo-archeologico-dai-reperti-la-storia-del-territorio.html.|titolo=Teramo, Museo Archeologico: dai reperti la storia del territorio|accesso=24 giugno 2016}}</ref> rinvenuta nel tempio dedicato a Giove presso Pagliaroli e conservata nel [[Museo archeologico Francesco Savini]] di Teramo]]
 
==Stemma==
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[[File:Veduta di Monte Gorzano da Pagliaroli.jpg|upright=1.4|thumb|Il Monte Gorzano (m 2458) visto da Pagliaroli. Sulla destra le sorgenti del Tordino]]
 
La maggior parte degli abitanti del comune vive nelle numerose frazioni poste in gran parte attorno al [[Monte Bilanciere]] (m. 1263 s.l.m.). Il comune si sta spopolando in favore della città di [[Teramo]] e dei comuni limitrofi, che negli ultimi anni ha avuto un notevole sviluppo e i paesi più popolati sono proprio quelli più prossimi al capoluogo provinciale. Nelle varie frazioni la popolazione aumenta d'estate, quando vi tornano le persone che si sono trasferite altrove. Resistono ancora testimonianze e strutture edilizie antiche; mentre la quasi totalità dei ricchi arredi sacri lignei, risalenti anche al XVII secolo che davano ornamento alle chiese sono andati dispersi, distrutti o trafugati a partire dagli anni cinquanta del secolo scorso.
*Pagliaroli. Sede del municipio, si trova a 982 m s.l.m. La prima notizia risale al [[1134]] con il nome di ''Acquaviva'', circa 20 anni dopo viene riportata nella [[bolla pontificia|bolla]] di [[papa Anastasio IV]] col nome di ''Pagliarolo'' ed indicata come sede della [[pieve]] di San Salvatore. L'edificio religioso, restaurato nelle forme originarie, è citato da fonti che riportano le sue prime notizie risalenti al [[1153]] nella citata bolla di Anastasio IV, come possedimento del [[vescovo]] di [[Teramo]]. È [[sito archeologico]] per la presenza del [[tempio]] dedicato a [[Giove (divinità)|Giove]] risalente al [[III secolo a.C.]] i cui numerosi e singolari ritrovamenti sono stati rinvenuti sotto l'attuale chiesa pievanale e conservati nel [[Museo archeologico Francesco Savini]] di Teramo. Tra questi vi è un reperto esposto e descritto come la testa con elmo di un guerriero.<ref>{{cita web|url=http://www.spaziovidio.it/archeo/HTML/cartina/SC-testa.html|titolo=Testa di guerriero con elmo|accesso=24 giugno 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.archart.it/teramo-museo-archeologico-dai-reperti-la-storia-del-territorio.html|titolo=Teramo, Museo Archeologico: dai reperti la storia del territorio|accesso=24 giungogiugno 2016}}</ref> Alcuni autori, invece, hanno indiviatoindividuato nella stessa immagine l'effigie della dea Atena. Nei pressi di Pagliaroli, in località Piani di Santa Lucia, (titolo della chiesa dell'antico sito di ''Gregano'' che sorgeva sul luogo), lungo l'antico asse viario che conduceva a Teramo passando per [[Valle San Giovanni]], sono stati ritrovati altri reperti archeologici di [[Storia romana|età romana]].
*Agnova. 977 m s.l.m. Nota dal 1134 con il nome di ''Nove''. La attuale chiesa dedicata a S. Giusta pare sia stata edificata sul luogo di un antico tempio italico.
*Altovia. La frazione con la maggiore altitudine della [[Provincia di Teramo]], è posizionata ai piedi di un'antica abetaia demaniale sulla via del rifugio di Cegno a quota 1.183 m s.l.m. ai piedi delle falde orientali del [[Monte Gorzano]], è superata in altitudine solo dai campi sciistici di [[Prati di Tivo]] e [[Prato Selva]]. Praticamente deserta d'inverno, d'estate sono in molti a tornare ad abitare le antiche case di pastori oggi completamente ristrutturate. La chiesa consacrata a [[Egidio abate|S.Egidio]], detta in antico anche ''della Rocca'' forse con riferimento al fortilizio di Roseto, prima collocata dove ora è il cimitero, e ricostruita all'ingresso del borgo nel 1921, è ancora fatiscente, tanto che il suo frontale è sorretto da impalcature. Confinava insieme a Cortino con l'antica villa di ''Zingano'' decaduta dopo il terremoto del 1703.
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*Macchiatornella.
*[[Padula (Cortino)|Padula]]. Nota dal 1134
*Pezzelle. 853 m s.l.m. La chiesa parrocchiale dedicata alla [[Conversione di Paolo|Conversione di S. Paolo]], conserva pitture murali dei seccsec. XV e XVI.
*Piano Fiumata.
*Servillo. 976 m s.l.m. Stemma lapideo risalente al 1494. Tra i territori di Servillo e Pagliaroli sorgeva l'antico abitato di ''Magninano'', con la chiesa dedicata a S. Giacomo, che risultava già disabitato nel 1610.