Omicidio Calabresi: differenze tra le versioni

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{{citazione|L'omicidio di Calabresi – che è responsabilità di chi lo commise, e non di chi firmava appelli contro una sconvolgente vicenda di terrorismo di Stato e di omertà istituzionali – fu l'azione di qualcuno che, disperando della giustizia pubblica e confidando sul sentimento proprio, volle vendicare le vittime di una violenza torbida e cieca. Fu un atto terribile: e nato in un contesto di parole e pensieri violenti ereditati, e ravvivati, che ammettevano, per esaltazione o per rassegnazione, l'omicidio politico, come nel giudizio dell'indomani, quello sì scritto da me. Non vorrei mai averlo scritto, soprattutto non vorrei mai che fosse stato fatto. Ma chi potrebbe non provare lo stesso rimpianto e rimorso? [...] Questo non significa, non certo ai miei occhi e ancora oggi, che i suoi autori fossero persone malvagie, e che non se ne prenda, ciascuno per la propria parte, chi ce l'ha, una corresponsabilità. I suoi autori erano mossi dallo sdegno e dalla commozione per le vittime. Le vittime, infatti, sono state tante, e di tante diverse e opposte ferocie, e la spirale che le travolse – non certo solo di “neri” e “rossi” – sembra aver depositato, a una così enorme distanza, un'idea e soprattutto un sentimento più unilaterale e rancoroso che mai, ad onta delle buone intenzioni e dei monumenti e dei giorni del ricordo.}}
 
Anche lo scrittore [[Erri De Luca]], ex responsabile del servizio d'ordine armato del gruppo a [[Roma]], ha parlato riguardo alla presunta partecipazione di LC o dei suoi vertici all'omicidio, intervistato da [[Claudio Sabelli Fioretti]]<ref>{{Cita news|autore=Claudio Sabelli Fioretti|url=http://interviste.sabellifioretti.it/?p=581|titolo=Erri De Luca|pubblicazione=''[[Sette (rivista)|Corriere della Sera Magazine]]''|data=9 settembre 2004|accesso=29 settembre 2015}}</ref>: {{citazione|Non piace ai reduci che io dica che Lotta Continua era un organismo rivoluzionario. O che dica: “Ognuno di noi avrebbe potuto uccidere Calabresi” [<small>allaAlla domanda «Tu avresti potuto uccidere Calabresi?»</small>] Ma certamente. Quando dico noi, includo anche me Magari non ero a Milano, non ero nel gruppo delle persone che hanno realizzato quell'attentato. [...] Si potrà parlare di quegli anni quando non ci saranno più prigionieri. Quando saremo tutti liberi potremmo sapere la verità su Calabresi. [<small>allaAlla domanda «Tu lo sai chi ha ammazzato Calabresi?»</small>] Preferisco non risponderti. Non mi sento libero di parlare di questo. [...] Ne parleremo quando non avrà più rilevanza penale.}}
 
==Filmografia e serie tv==