Intenzionalità: differenze tra le versioni

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L''''intenzionalità''', nella specifica corrente filosofica della [[fenomenologia]], è l'attitudine costitutiva del [[pensiero]] ad avere sempre un contenuto, ad essere essenzialmente rivolto ad un [[oggetto (filosofia)|oggetto]], senza il quale il pensiero stesso non sussiterebbesussisterebbe.<ref>Nicola Abbagnano, ''Linee di storia della filosofia'', III vol., pag. 182, Paravia, Torino 1960.</ref> Non ha a che vedere con la libera [[volontà]] né con l'agire "intenzionalmente" (il termine è usato in questo senso in ambito non filosofico, ad esempio nell'espressione pedagogica intenzionalità educativa).
==Origine ed evoluzione del termine==