Utente:Monseppe/Sandbox: differenze tra le versioni
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==Nabucodonosor II==
Prefazione: In rete, purtroppo, vengono spesso presentate informazioni "apparentemente" giuste, ma in modo parziale e non sempre coerenti al contesto dei documenti citati. Essere informati su ciò che tali documenti usati dicono
Un caso specifico è il report storico di Giuseppe Falvio sotto indicato.
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Cronaca dei Re Fenici di Giuseppe Falvio e Distruzione di Gerusalemme.
(
In "Antichità Giudaiche" Giuseppe Flavio riporta in: "Contro Apione, I, 150-153, [20] e XXI. 154." (Le parentesi tonde sono mie; il testo è stato trovato in rete
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(*1) Da una versione inglese dello stesso testo, la frase è riportata nella seguente maniera:
"it is written that Nebuchadnezzar, in the eighteenth year of his reign, laid our temple desolate, and so it lay in that state of obscurity for fifty years;"
"Vi è scritto che Nebuchadnezzar, nel diciottesimo anno del suo regno, rese il nostro tempio desolato, e pertanto esso è reso in questa condizione di oscurità per cinquanta anni;"
(Al presente non conosco il testo greco originale, ma questa traduzione sembra essere più coerente.)
Ragionevolmente come conteggio, Giuseppe Flavio si riferisce alla parte di tempo rimanente ancora per il Tempio dopo che Nabucosonosor attacca nuovamente l'Egitto durante il suo 37° anno di regno (nel 588 aev.), prendendone le spoglie in luogo di Tiro e completando la profezia biblica (Ezechiele 19:27-20),
(*2) (Ovviamente si riferisce a Itobaal (probabilmente II o III), re di Tiro)
(*3) nel 559/558 a.C. inizia il regno di Ciro sui Persiani posto uguale al 14° anno di Hiron da Flavio, pertanto: 558 + 14 + 4 + 1 + 6 + 1 + 10 + 13
* La data: 559/558 a.C. relativa a Ciro II che ascende sui Persiani è compatibile con il reperto archeologico: "Strassmaier Cambyse n° 400" (British Museum BM 33066). Ed è pertanto ragionevolmente attendibile.
Altre valutazioni storiche:
Essendo di difficile intepretazione il pensiero espresso da Falvio, che riporta l'apparente evidenza dei cinquant'anni citati che potrebbe indurre a pensare che stesse parlando dell'''intero'' periodo di desolazione durante il quale restò distrutto il Tempio (se fosse accreditato al 537 + 50 = 587 a.C.), tale dubbio può essere chiarito valutando anche la sua citazione sotto ricordata dove, se si segue bene il contesto della descrizione storica,
"Hirom che resse il potere per vent'anni. Durante il suo regno Ciro governò i Persiani."
In tal caso (se si attribuisse il calcolo: 537 + 50 = 587 a.C. e si conteggiasse 14° anno di Irom al 537/539 a.C.), Ciro sarebbe stato re dei "Persiani" anche sotto il regno di Merbaal (per 4 anni) e di Baalator (per 1 anno) e per circa due anni sotto il giudice Gerastart. Ciò rende dubbio il riferimento a tale data (il 539/537 a.C.) come essere uguale al 14° anno di Hirom re di Tiro, e quindi anche il relativo riferimento a 50 anni come ''intera'' durata della desolazione del Tempio di Gerusalemme
Il riporto storico di Flavio in merito alla durata di desolazione di Gerusalemme e del suo Tempio, pare essere perciò più concorde con la datazione meno accreditata (riferita al 607 a.C. come avvenimento) e contestualmente descritta come sotto riporta lo stesso Giuseppe Flavio (che sta sempre ''citando'' beroso):
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"132. espone le sue imprese e racconta come egli inviò il figlio Nabucodonosor con un grande esercito contro l'Egitto e contro il nostro paese, quando seppe che si erano ribellati. Li sottomise, bruciò il Tempio di Gerusalemme, deportò tutto il nostro popolo completo e lo trasferì a Babilonia; avvenne così che la città restò deserta per sett'antanni fino a Ciro re dei Persiani. 133. Beroso dice poi che il Babilonese sottomise Egitto, Siria e Fenicia e Arabia, superando con le sue imprese tutti i regnanti caldei e babilonesi che lo avevano preceduto."
Infatti, al punto 133, lo conferma con l'espressione: "Beroso dice poi" facendo comprendere che era
L'
Infatti, secondo la datazione attualmente più accreditata (riferita al 587 a.C.), se il 14° anno di Hirom re di Tiro corrispondesse al 539/537 "così che la città restò deserta per sett'antanni fino a Ciro re dei Persiani."
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Facciamo dei conti:
SE riferendosi a Beroso, citato da Flavio, i 70 anni
Se invece, secondo il più corretto contesto storico riportato da Flavio,
Forse proprio questa contraddizione voleva mettere in risalto Giuseppe Flavio Per capirsi, non è ''Giuseppe Flavio'' che
Va ricordato infatti, che Giuseppe Falvio era pur sempre un ebreo. Pertanto nel suo riporto storico fa spesso riferimento a date del "popolo" ebraico, nel loro
Tale comprensione però, richiede che si si conosca e che si riconosca come attendibile e valida la valenza storica della stessa scrittura, la Bibbia, che è anch'essa un documento storico. Ignorare tali contesti, può far "sembrare" accettabili o ragionevoli opinioni diverse, anche se poi esse andranno a trovare discordanze con altri testi (reperti), come il caso del BM 4956. Per tale motivo, ignorando le informazioni storiche della Bibbia, anche tale datazione sopra indicata potrebbe essere controversa nel contesto della datazione storica del periodo Neobabilonese più accreditata oggi che vorrebbe nel 587 aev. la distruzione di Gerusalemme. Sembra proprio che sia il reperto cuneiforme, valutato astronomicamente, il Vat 4956, che potà fare luce su questo contenzioso causato da l'alterazione di informazioni storiche avvenute oltre 2500 anni fa.
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Ciro II
N.B. sto traducendo in italiano importanti documenti e reperti storici
perciò, se possibile, abbiate
documenti consultati e confrontati:
BM 32312; BM 21946; BM 21920; Nabonedo H1,B; Vat 4956; Cronaca di Nabonedo; Cronaca dell'Akitu; e molti altri.
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