Senza famiglia: differenze tra le versioni

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Appena giunti a destinazione, la signora Barberin dice al ragazzo che i suoi genitori lo stanno cercando, e che suo marito, incaricato di ritrovarlo, ora è a Parigi.
Rémi e Mattia riprendono il viaggio verso la capitale, dove scoprono con grande disappunto che Jerome Barberin è passato a miglior vita, ma ha lasciato l'indirizzo dei legali della famiglia a cui apparterrebbe Rémi. Gli avvocati si trovano a Londra, quindi significa che Rémi è in realtà inglese. Dopo la traversata della Manica, i ragazzi giungono finalmente in Inghilterra e rintracciano gli avvocati. Viene così accompagnato dalla sua famiglia, i Driscoll, che però si comportano in modo freddo con lui; inoltre a dire di Mattia non gli somigliano per nulla, pertanto non possono essere i suoi veri parenti, ma Rémi, non vuole crederci, anche se in fondo anche lui la pensa così.
Un giorno vede suo padre parlare con un distinto signore, che scopre essere James Milligan, cognato della signora Milligan e zio del suo amichetto Arthur. James sembra contento, in quanto la salute di Arthur peggiora sempre più, potrebbe anche morire, ciò significa che potrà accedere tranquillamente all'eredità del defunto fratello. Rémi vuole avvertire la signora Milligan dei loschi piani del cognato, ma nel frattempo viene arrestato a causa di Capi: nottetempo due ladri (il signor Driscoll e il maggiore dei figli) avevano rubato nella chiesa di St. George, e con loro era stato visto Capi, perciò trovandolo con il ragazzo hanno scambiato lui per il ladro. Viene imprigionato e processato, e alla fine decidono di mandare Rémi in riformatorio. La notte prima della partenza, Mattia gli recapita un messaggio: il giorno dopo, sul treno, dovrà saltare quando rallenterà alla curva, e lui sarà lì ad aspettarlo con il clown Bob, un loro amico, e un carro. Tutto avviene come previsto, Rémi è salvo. Siccome hanno scoperto che la signora Milligan è tornata in Francia con Arthur, di notte, con l'aiuto del fratello di Bob, riattraversano la Manica. Andando a cercarla, pensano di passare da Dreuzy, dove abita la zia che ha ospitato la piccola Lise Acquin, e scoprono che è partita con la signora sul "Cigno". Dopo molto camminare, capiscono che è andata in Svizzera, a Vevey. Appena giunti in Svizzera, Rémi suona una canzone con l'arpa che piaceva tanto a Lise, e lei, che si trova nelle vicinanze, per via della forte scossa emotiva, riacquista l'uso della parola. Ritrovata la signora Milligan, ora si chiarisce tutta la faccenda: appena nato Rémi, James Milligan l'aveva fatto rapire e abbandonare a Parigi per evitare ostacoli sulla via dell'eredità del fratello, che era in fin di vita. Ma poi nacque Arthur, chee eravista malato,la sua salute cagionevole e datoil chepericolo potevadi morirevita, saputo che Rémi, cioèil maggiore, e quindi di diritto l'erede, era ancora vivo, l'aveva fatto ritrovare e affidato ai Driscoll per tenerlo d'occhio.
Ora Rémi ha trovato la sua vera famiglia, e vivrà insieme anche a Lise e Mattia.
 
Sono passatiPassano molti anni dagli avvenimenti. Ora Rémi è adulto, si è sposato con la dolce Lise e hanno avuto un bambino, a cui viene dato il nome di Mattia, di cui si occupa la signora Barberin.
Arthur è guarito dalla sua malattia, è sano e forte e si è innamorato della sorella minore di Mattia, Cristina.
Mattia invece è diventato un violinista famoso in tutto il mondo.
La storia si conclude con la festa di battesimo del piccolo, che porta a Rémi un'idea: costruire una casa di accoglienza per i piccoli musicistiartisti di strada.
 
== Personaggi==