Festa di precetto: differenze tra le versioni

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In seguito all'abolizione delle altre feste di precetto osservate fino ad allora, nacque la questione se le città e le comunità religiose fossero vincolate all'osservanza del precetto alle quale si erano obbligate per voto, il 19 aprile [[1643]] un decreto della [[Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti|Sacra Congregazione dei Riti]] sancì che il voto obbligava solo le persone che l'avevano fatto.
 
[[Papa Clemente XI]] il 6 dicembre [[1708]] con la bolla ''Commissi nobis'' aggiunse il precetto per la festa della [[Immacolata Concezione|Concezione della Beata Vergine Maria]] (8 dicembre), che era stata aggiuntaintrodotta alnel Calendario della Chiesa universale da [[papa Alessandro VII]] l'8 dicembre [[1661]] (bolla ''Sollicitudo omnium ecclesiarum'').
 
[[Papa Benedetto XIV]] studiò lungamente la questione delle feste di precetto, anche a seguito delle numerose suppliche che gli provenivano da diverse parti dell'Europa, acciocché le feste di precetto fossero ridotte di numero, in modo da incrementare i giorni lavorativi. Il Papa concesse infine numerosi indulti a diverse diocesi, permettendo ai fedeli di lavorare in alcuni giorni festivi, purché potessero assistere alla Messa.