Scuola dei commentatori: differenze tra le versioni

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perlego, do causas, connoto et obiicio
 
L'oggetto di studio è ancora come per i glossatori il Corpus Iuris Civilis. Lo studio segue dei passaggi rigorosi: si inizia con una premessa che delimita i confini dell'argomento da affrontare e definisce le fonti; si opera un'analisi del testo dividendolo nei suoi elementi fondamentali; si rileggeritorna ila testoricomporlo integralmentenella sua unità; si danno degli esempi per passare dalla teoria alla pratica; si rilegge attentamente; si cerca la ratio della norma (perché è stata creata e quali obiettivi si pone); il commentatore segnale le sue annotazioni personali, magari facendo collegamenti con altri passi; si affrontano le obiezioni cercando di preparare un'interpretazione univoca.
 
La metodologia è recuperata da quello della scolastica, sviluppato alla Sorbona di Parigi e recuperato come tecnica giurica da Jacques de Revigny e Pierre de Belleperche, appartenenti alla scuola di Orléans (100km a sud di Parigi). Attraverso un lavoro analitico e attraverso la tecnica del sillogismo (tesi-antitesi-solutio) i commentatori intendevano raggiungere l'interpretazione della norma.