Capocci (famiglia): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 4:
Le prime notizie della famiglia che forse inizialmente prendeva il cognome di Gasperini, risalgono alla seconda metà del secolo XI. Divisasi in tre rami, il principale dei quali aveva le sue abitazioni nel [[rione Monti]] nell’area nota come [[Suburra]] dove possedevano anche la [[torre dei Capocci|torre]]<ref>''Case e torri medioevali a Roma: documentazione, storia e sopravvivenza di edifici medioevali nel tessuto urbano di Roma'' di Lorenzo Bianchi, Maria Rosaria Coppola, Vincenzo Mutarelli, L'Erma di Bretschneider 1998, pp.40-41 (note)</ref> omonima pervenuta loro dalla famiglia Arcioni, ancora esistente nella attuale piazza di San Martino ai Monti nei pressi dell’abside della [[Basilica dei Santi Silvestro e Martino ai Monti|chiesa]] omonima sull’[[Esquilino]]; la famiglia aveva altri rami ed abitazioni nel [[rione Pigna]] e nel [[rione Trevi]]. Furono alcuni membri di questa famiglia ad aver fondato l’ospedale di S. Andrea in Piscinula presso la basilica di S. Maria Maggiore dove eressero alcune loro cappelle gentilizie.
Di tradizionale parte ghibellina e partigiana dei [[Colonna (famiglia)|Colonna]] con cui strinse legami di parentela, nel secolo successivo un Giovanni di parte imperiale e nemico di [[Innocenzo III]] fu [[senatore di Roma]]; altri senatori dell’Urbe della famiglia furono Giacomo (1234) e Pietro (sec. XIV). Anche di parte imperiale fu Angelo capitano del popolo, fautore della casa di Svevia che accolse trionfalmente [[Corradino di Svevia|Corradino]] in Roma nel [[1267]].<br>
Alla famiglia appartennero anche cardinali tra i quali [[Pietro Capocci|Pietro]] (m. 1259) che alla sua morte lasciò gran parte dei suoi beni per la fondazione dell’ospedale che ospitasse gli affetti dal morbo del fuoco di Sant’Antonio presso la scomparsa chiesa di Sant’Andrea ''Cata Barbara'' presso l’attuale via Carlo Alberto, e Niccolò (m. 1368). Lello ricoprì la carica di Conservatore nel 1406 e un Giovanni è ricordato per aver preso parte nella [[Disfida di Barletta]] nel 1503. La famiglia che nel suo periodo di massima potenza godette del possesso di importanti feudi tra i quali [[Monterotondo]], [[Mentana]], [[Montecelio]], [[Sant’ AngeloSant’Angelo Romano]], perse di rilievo nei secoli successivi estinguendosi nel secolo XVII.
 
 
== Blasonatura ==