Frizione (meccanica): differenze tra le versioni

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→‎Struttura della frizione: Ho migliorato alcune informazioni, perché non é il disco della frizione che va sul volano, ma lo spingidisco che é collegato sul volano fa attrito con la frizione.
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[[File:Motorcycle clutch.jpg|thumb|right|Frizione multidisco a secco di un motore Ducati]]
Le frizioni a seconda del tipo, hanno strutture differenti:
* '''Frizione monodisco''', negli autoveicoli la frizione attualmente più usata è quella monodisco a secco. La coppia fornita dal motore viene trasmessa all'albero condotto sfruttando la resistenza d'attrito che si sviluppa tra le due superfici, una solidale all'albero motore e l'altra all'albero di entrata del cambio, premute tra loro grazie all'azione di molle. Il disco condotto, in lamierino di acciaio e dotato di guarnizioni ad anello ad elevato coefficiente d'attrito fissate ad esso tramite ribattini, è montato sul mozzo scanalato: la scanalatura permette al disco uno scorrimento di qualche millimetro. Per rendere più elastico e progressivo l'innesto il disco è provvisto di molle parastrappi. Il meccanismo spingidisco ha un disco, come quello dei freni, il compito é di portaremuovere avantiquesto edisco premeredi pochi millimetri sulla frizione.
Quando noi schiacciamo il discopedale condottodella frizione, spingiamo il reggispinta contro a delle alette dello spingidisco che tirano in dietro il disco dello spingidisco, lo spingidisco che é collegato al volano fissatogira all'alberosempre motorema la frizione che e in mezzo non fa più attrito sullo spingidisco e rallenta. Il componente che permette di poter agire sul meccanismo in rotazione è il reggispinta, costituito da un cuscinetto, generalmente a sfere, atto a sopportare una spinta assiale. Premendo il pedale, la leva di comando allontana il disco condotto dalla frizione (la frizione é collegata al cambio, il materiale di attrito é simile a quella delle pastiglie dei freni), scollegando cosi il cambio dal volanomotore e si può cambiare marcia. Rilasciando il pedale del disco riavviene il contatto. Per l'attrito che si genera tra le diverse superfici si giunge alla stessa velocità di rotazione.
* '''Frizione multidisco''', nella frizione a dischi multipli (in bagno d'olio o a secco) costituita da più dischi condotti, viene aumentata la coppia motrice in quanto risulta aumentata la superficie di contatto. Il comando delle due frizioni può essere sia meccanico che idraulico. Il massimo sforzo da esercitare sul pedale è di circa 120 N e di circa 180 N sugli autocarri. Tale forza viene moltiplicata tramite leve e tiranti (comando meccanico) o da comandi oleodinamici.
* '''Frizione centrifuga''', prevalentemente utilizzata nelle applicazioni scooteristiche e minimoto:
** '''A masse mobili''', è il tipo di frizione più usato, dove è composta da masse mobili, poste su perni e libere di fluttuare (esattamente come il freno a tamburo), mentre le molle agiscono su tali masse, in modo che queste non trasmettano il moto prima di un determinato limite (o che agiscano in modo inverso).
** '''A sfere''', è il modello più recente, dove la frizione viene azionata da sfere che scorrono su una guida facendole portare verso l'esterno all'aumentare della velocità di rotazione, in modo d'azionare la frizione permettendo la trasmissione del moto (esattamente come la prima puleggia del cambio a variomatic)cambi
 
== Comando della frizione ==