Ostia (liturgia): differenze tra le versioni
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La [[dottrina della Chiesa cattolica]] afferma che l'autorità per la valida [[consacrazione]] dell'[[Eucaristia]] è stata conferita da Gesù stesso agli [[apostoli]] e ai loro successori ([[vescovi]] e, in subordine, [[presbiteri]]) nell'[[Ultima Cena]]. Tale [[successione apostolica]] non è però riconosciuta dalle [[Chiese protestanti]].
Nella Chiesa cattolica le specie consacrate del pane (ostia) e del vino ricevono il nome di [[Eucaristia|Santissima Eucaristia]] e sono ricevute dai fedeli durante la [[Messa]]. In particolare l'ostia consacrata viene chiamata [[Santissimo Sacramento]] e riceve la stessa adorazione (''latría'') dovuta a Dio in quanto in essa è la presenza reale di Cristo<ref>{{Cita web|url=http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccdds/documents/rc_con_ccdds_doc_20040423_redemptionis-sacramentum_it.html |titolo=Istruzione Redemptionis Sacramentum|autore=Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti}}</ref>. Nell'[[adorazione eucaristica]] fuori dalla Messa il Santissimo Sacramento è custodito nel [[tabernacolo]] e può essere esposto nell'[[ostensorio]]. La [[Chiesa cattolica]] ha autorizzato anche l'uso di ostie con un minimo contenuto di [[glutine]] per i fedeli [[celiachia|celiaci]]<ref>''Il 19 giugno 1995 la Congregazione inviò una lettera circolare ai presidenti di tutte le Conferenze Episcopali chiarendo che le ostie in cui è completamente assente il glutine sono materia «invalida» per
== Note ==
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