Rotzo: differenze tra le versioni

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a differenza di quanto riporta il sito comunale e altri siti affiliati, nell'atto di donazione non compare il toponimo, che è invece citato a partire dal 1175
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=== Epoca antica ===
La presenza umana nella zona di Rotzo è molto antica, favorita dalla posizione geografica che la colloca in posizione dominante rispetto alla [[val d'Astico]], lungo la quale si muovevano i traffici tra la pianura veneta e l'area [[Trentino|trentina]]. L'insediamento poté giovare anche di un'ampia zona pianeggiante derivata da una morena glaciale ("la Campagna") e dal clima mitigato dalla pianura sottostante e dalla protezione delle Prealpi<ref name=comune>{{cita web|url=http://www.comune.rotzo.vi.it/comune.html|titolo=Informazioni sul territorio|accesso=7 agosto 2016|editore=Comune di Rotzo}}</ref>.
 
Proprio nei pressi della frazione Castelletto, in località [[Bostel]], si trova un'importante [[area archeologica]] in cui sono stati portati alla luce i resti di un villaggio della seconda [[età del ferro]] (V-II secolo a.C.). I resti furono scoperti verso la metà del Settecento dall'abate [[Agostino Dal Pozzo]], che riportò alla luce più di quaranta casette costituite da mura a secco e fornite di una sola grande stanza con ingresso verso ovest; al centro dell'ambiente, una buca circolare serviva come per cuocere i cibi<ref name=comune/>.
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=== Medioevo e epoca moderna ===
Il toponimo Castelletto suggerirebbe la presenza di una fortificazione in epoca antica; pur mancando dei riferimenti certi, si è ipotizzato che questa costruzione dovesse rivolgersi alla sottostante [[valle dell'Astico]], nel punto in cui l'antico percorso che saliva da [[Pedescala]] raggiungeva l'Altopiano. Sappiamo che la località fu controllata della famiglia ''de Punciis'' sino al [[1250]], quando le subentrò il noto [[Ezzelino III da Romano|Ezzelino da Romano]]<ref>{{cita libro | coautori= Antonio Canova, Giovanni Mantese | titolo= I castelli medioevali del Vicentino | editore= Accademia Olimpica | città= Vicenza | anno= 1979 | p= 135 | ISBN= 88-87061-09-2 }}.</ref>.
 
Si collocherebbe attorno all'[[anno Mille]] la fondazione della chiesa di Santa Margherita, considerata per questo la più antica dell'Altopiano<ref name=comune/>. Nel [[1204]], a seguito di un incontro presso Prà della Varda a [[Cogollo del Cengio]] tra i rappresentanti delle comunità locali, vengono stabiliti i confini tra i comuni di [[Castelletto (Rotzo)|Castelletto]], Cogollo, [[Caltrano]], [[Chiuppano]], [[Velo d'Astico|Velo]] e [[Arsiero]]; i confini di Castelletto (comprendete anche Rotzo e Roana) sfioravano Asiago e la [[Valsugana]] e comprendevano anche la [[val d'Assa]]<ref name=comune/>. Nella metà del [[XIII secolo|Duecento]] si ha la prima notizia della chiesa di Santa Gertrude<ref name=comune/> che nel 1297 - secondo le ''Rationes Decimarum'' conservate negli archivi vaticani - era parrocchiale<ref>{{cita web|url=http://www.rotzo.net/Chiesa_S_Gertrude.htm|titolo=Storia della chiesa parrocchiale di Santa Gertrude|accesso=23 ottobre 2014}}</ref> affiliata alla [[pieve]] di Santa Maria di [[Caltrano]]. Dalla stessa pieve nel 1587 dipendeva la chiesa di San Nicolai di Rotzo<ref>{{Cita|Mantese, 1952|pp. 179, 180}}</ref>.
 
Nel medioevo il paese fu coinvolto nella colonizzazione dei [[cimbri (minoranza linguistica)|Cimbri]] e seguì le sorti della [[Federazione dei Sette Comuni]] costituita nel [[1310]]. In questa occasione avvenne una riorganizzazione amministrativa che vide la separazione del comune di Roana, mentre Rotzo comprendeva anche [[Pedescala]], localizzata sul fondo della [[valle dell'Astico]], cui si aggiunse nel [[1587]] anche la vicina [[San Pietro (Valdastico)|San Pietro]]<ref name=comune/>.
 
Interessante una relazione del [[1598]] inviata da [[Francesco Caldogno († 1608)|Francesco Caldogno]], ispettore dell'Altopiano, al doge [[Marino Grimani (doge)|Marino Grimani]] in cui si descrive anche Rotzo. Viene presentata come una località non molto ampia né bella, ma assai fiorente grazie al clima mite e alla vicinanza con la pianura, che permetteva ai suoi abitanti frequenti scambi economici<ref name=comune/>.