Rotzo: differenze tra le versioni

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Il toponimo Castelletto suggerirebbe la presenza di una fortificazione in epoca antica; pur mancando dei riferimenti certi, si è ipotizzato che questa costruzione dovesse rivolgersi alla sottostante [[valle dell'Astico]], nel punto in cui l'antico percorso che saliva da [[Pedescala]] raggiungeva l'Altopiano. Sappiamo che la località fu controllata della famiglia ''de Punciis'' sino al [[1250]], quando le subentrò il noto [[Ezzelino III da Romano|Ezzelino da Romano]]<ref>{{cita libro | coautori= Antonio Canova, Giovanni Mantese | titolo= I castelli medioevali del Vicentino | editore= Accademia Olimpica | città= Vicenza | anno= 1979 | p= 135 | ISBN= 88-87061-09-2 }}.</ref>.
 
Si collocherebbe attorno all'[[anno Mille]] la fondazione della chiesa di Santa Margherita, considerata per questo la più antica dell'Altopiano<ref name=comune/>.

La prima citazione del toponimo Rotzo risale al [[1175]], nell'atto di sottomissione delle comunità di [[Bassano del Grappa|Bassano]] e [[Margnan]] alla città di [[Vicenza]]: vi compaiono, tra gli altri, i nomi di tre personalità dette ''de Rozo'' dalla località di origine<ref>{{cita libro| Gaetano | Maccà | Storia dei Sette Comuni e delle ville annesse | 1816 | Gio. Battista Menegatti | Caldogno |p= 23|wkautore= Gaetano Maccà}}</ref>.

Nel [[1204]], a seguito di un incontro presso Prà della Varda a [[Cogollo del Cengio]] tra i rappresentanti delle comunità locali, vengono stabiliti i confini tra i comuni di [[Castelletto (Rotzo)|Castelletto]], Cogollo, [[Caltrano]], [[Chiuppano]], [[Velo d'Astico|Velo]] e [[Arsiero]]; i confini di Castelletto (comprendete anche Rotzo e Roana) sfioravano Asiago e la [[Valsugana]] e comprendevano anche la [[val d'Assa]]<ref name=comune/>. Nella metà del [[XIII secolo|Duecento]] si ha la prima notizia della chiesa di Santa Gertrude<ref name=comune/> che nel 1297 - secondo le ''Rationes Decimarum'' conservate negli archivi vaticani - era parrocchiale<ref>{{cita web|url=http://www.rotzo.net/Chiesa_S_Gertrude.htm|titolo=Storia della chiesa parrocchiale di Santa Gertrude|accesso=23 ottobre 2014}}</ref> affiliata alla [[pieve]] di Santa Maria di [[Caltrano]]. Dalla stessa pieve nel 1587 dipendeva la chiesa di San Nicolai di Rotzo<ref>{{Cita|Mantese, 1952|pp. 179, 180}}</ref>.
 
Nel medioevo il paese fu coinvolto nella colonizzazione dei [[cimbri (minoranza linguistica)|Cimbri]] e seguì le sorti della [[Federazione dei Sette Comuni]] costituita nel [[1310]]. In questa occasione avvenne una riorganizzazione amministrativa che vide la separazione del comune di Roana, mentre Rotzo comprendeva anche Pedescala, localizzata sul fondo della valle dell'Astico, cui si aggiunse nel [[1587]] anche la vicina [[San Pietro (Valdastico)|San Pietro]]<ref name=comune/>.