Guerra degli alleati (220-217 a.C.): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
mNessun oggetto della modifica |
||
Riga 47:
Nell'estate del 219 a.C. Sparta ed i suoi alleati, l'Etolia ed l'Elis, presero l'iniziativa in Acaia su tre fronti: Sparta attaccò da Sud, l'Elis da ovest e gli Etoli da nord. Verso la fine dell'estate, l'Acaia era ormai vicina al collasso. Filippo V, nel frattempo stava marciando lungo la costa occidentale dell'Etolia cominciando dall'[[Epiro]] e finendo a [[Calidone]], dove ricevette la notizia di un'imminente invasione della Macedonia. Prontamente tornò in patria, ma l'invasione non ebbe mai luogo.
Nell'inverno del 219-218 a.C. Filippo prese il comando del suo esercito a Corinto, e, con una marcia che colse di sorpresa l'Elis, andò giù verso la regione meridionale di vittoria in vittoria fino a riconquistare Figaleia. Poi si trasferì di nuovo attraverso l'Acaia e da lì si indirizzò verso la parte a settentrione dell'Elis, ripetendone i successi. Inoltre, quell'estate del 219 a.C., fece un sortita via mare verso l'Etolia, devastò la città di [[Thermo]]s nel bel mezzo della terra etolica, e poi
Nell'estate del 217 a.C., Arato riuscì ad organizzare le difese dell'Acaia e resistere alle razzie perpetuate dagli [[Elis (Grecia)|elei]]. Allo stesso tempo, Filippo V prese la città di [[Tebe Ftie]] in Acaia Ftiotide, dopo breve assedio, e gli abitanti venduti come schiavi. Durante questo periodo, ricevette la notizia che i Romani avevano sconfitto Annibale e Cartagine. Decise dunque di porre fine alla guerra contro la Lega Etolica al fine di focalizzare le sue attenzioni su Roma, siglando la Pace di [[Lepanto|Naupatto]].
|