Il Nuovo Canzoniere Italiano: differenze tra le versioni

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Il '''Nuovo Canzoniere Italiano''' è un gruppo di artisti e studiosi che a partire dal [[1962]] a [[Milano]] diedero vita a una rivista e a un [[gruppo musicale]], raccogliendo in parte l'eredità del gruppo [[Torino|torinese]] di [[Cantacronache]] dalla cui esperienza provenivano [[Fausto Amodei]] e [[Michele Luciano Straniero]]. I diversi ricercatori, musicisti e intellettuali, sia attraverso la stessa rivista che con numerosi spettacoli e pubblicazioni discografiche, si proponevano l'obiettivo di riscoprire e riproporre la ricca tradizione del canto sociale italiano, che negli anni del [[miracolo economico italiano|boom economico]] stava rischiando di scomparire<ref>Per riferimenti generali, [[Paolo Mercurio]], Roberto Leydi: “Il Nuovo Canzoniere Italiano” e l'attività teatrale (1962-1965), in BF, 25 giugno 2014, n. 157</ref>.
 
Con [[Roberto Leydi]], [[Sandra Mantovani]] e i due artisti già citati viene quindi avviato dapprima un gruppo più strettamente musicale (denominato appunto "Gruppo del Nuovo Canzoniere Italiano") a reinterpretare i repertori legati alla protesta sociale, al lavoro, alla Resistenza, ecc. Molto presto l'iniziativa si allarga, annoverando in breve tempo diverse figure destinate a divenire fondamentali per il N.C.I., la cui discografia si accresce con la collana dei [[Dischi del Sole]] (emanazione fonografica delle [[Edizioni Avanti!]]), dedicata in gran parte alle documentazioni dirette dei diversi canti, con registrazioni effettuate sul campo, in continuità con il lavoro precedentemente svolto da [[Gianni Bosio]] e da [[Ernesto de Martino]].