Ducato di Lucca: differenze tra le versioni

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|evento iniziale = [[Congresso di Vienna]]
|fine = 1847
|ultimo capo di stato = [[Carlo LudovicoII di BorboneParma|Carlo LodovicoI di Borbone]]
|stato successivo = [[File:Flag of the Grand Duchy of Tuscany (1840).svg|20px|border]] [[Granducato di Toscana]]
|evento finale = Trattato con Granducato di Toscana, Ducato di Modena e Ducato di Parma e successiva abdicazione del Duca Carlo Lodovico
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== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Lucca}}
Il Ducato di Lucca nacque nel [[1815]] per decisione del [[Congresso di Vienna]] che nominò duca [[Carlo LudovicoLodovico di Borbone]], con [[reggenza]] alla madre [[Maria Luisa di Borbone-Spagna]]. Il Congresso aveva infatti statuito, come per le altre [[repubblica|repubbliche]] italiane spazzate via da [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], di non restaurare la vecchia [[Repubblica di Lucca]], ma di mantenere comunque in vita lo Stato affidandolo ai [[Borbone di Parma]]. La soluzione fu aspramente contestata con vive proteste da Maria Luisa, che chiedeva la propria restaurazione a [[Parma]]. Questo portò all'atto addizionale di Parigi del 1817, in cui si precisava che, alla morte di [[Maria Luisa d'Asburgo-Lorena|Maria Luigia d'Asburgo-Lorena]], duchessa di Parma, il ducato padano sarebbe tornato ai Borbone di Parma, mentre il Ducato di Lucca sarebbe stato annesso dal [[Granducato di Toscana]].<ref>Verdile, p. 14</ref>
 
[[File:Maria Luisa of Spain, queen of Etruria and duchess of Lucca.jpg|thumb|left|[[Maria Luisa di Borbone-Spagna|Maria Luisa di Spagna]], [[duchessa]] di [[Lucca]]]]
 
== Il governo di Maria Luisa ==
La Duchessa Maria Luisa era un'assolutista convinta e profondamente cattolica. La politica restauratrice della sovrana si mosse quindi secondo le linee esseziali di rendere alla chiesa tutta l'importanza che aveva perso durante il dominio francese e di sovrintendere personalmente all'attività dei suoi ministri. Con puntiglio Maria Luisa volle riconsegnare alla chiesa lucchese i beni che i governi precedenti avevano confiscato e, in taluni casi, l'Arcivescovo di Lucca Filippo Sardi, finì per moderare l'ardore della duchessa. Il Palazzo Ducale subì notevoli lavori che lo resero sfarzoso ed adeguato al cerimoniale di corte che ricalcava quello spagnolo. La sovrana però non volle introdurre misure di polizia troppo severe e favorì con grande larghezza di vedute la pubblica istruzione riformando l'[[Università|Università di Lucca]] e dotandola di nuove strutture (teatro anatomico, gabinetti di Fisica, Chimica e Farmacologia, Specola astronomica, Orto Botanico). Nel campo delle infrastrutture molto importante fu la costruzione della carrozzabile Lucca - Modena attraverso la Foce a Giovo. [[Maria Luisa di Borbone-Spagna]] morì nel [[1824]] ed il figlio assunse piena sovranità con il nome di Carlo LodovicoI.<ref>Giovannini, p. 242</ref>
 
== Il governo di Carlo Lodovico ==