Piazza Fontana: differenze tra le versioni

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[[File:El moletta piazza fontana.jpg|thumb|left|Inizio secolo XX, arrotino nella piazza; si nota la pavimentazione acciottolata del tempo.]]
 
La piazza nacque di fatto sul finire del [[XVIII secolo|Settecento]], con la riorganizzazione che il Piermarini fece degli spazi antistanti l'arcivescovado e la costruzione delladi una semplice fontana al centro della piazza ([[1780]]), chenon glisapendo come chiamare la piazza, prenderà il nome da essa stessa.
 
Degli edifici che originariamente contornavano la piazza, si è conservato, dopo le distruzioni e gli sventramenti seguiti alla [[seconda guerra mondiale]], solo l'edificio dell'arcivescovado. Il cinquecentesco [[Palazzo del Capitano di Giustizia]], che ora fa da quinta alla piazza sul lato est, era un tempo diviso da questa da un isolato di edifici, successivamente abbattuti.
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In precedenza l'area era in gran parte occupata dal mercato ortofrutticolo ([[Verziere]]), che venne trasferito in una zona non molto lontana, l'attuale via Verziere. Il rifacimento della piazza ad opera del Piermarini comportò anche un rifacimento della facciata dell'arcivescovado, in cui vennero create ampie sagome di finestre, allo scopo di alleggerirne l'aspetto massiccio.
 
Nel [[1807]], in occasione dell'annessione del Veneto al [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno Italico]], la piazza venne ribattezzata ''Piazza del Tagliamento''<ref>Bartolommeo Borroni, ''Il forastiere in Milano; ossia: Guida alle cose rare antiche e moderne della città di Milano, suo circondario e territorio'', Milano, Agnelli, 1808, p. 23.</ref> (dopo la fine del Regno Italico la piazza tornò alla denominazione precedente).
 
==Note==