Papa Bonifacio VIII: differenze tra le versioni

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Clemente V, che era francese ed aveva trasferito in Francia la [[curia romana|curia pontificia]]<ref>[[Clemente V]] era nato in [[Guascogna]] con il nome di Bertrand de Got ed all'epoca dell'elezione al [[soglio pontificio]] non era cardinale ma [[arcidiocesi di Bordeaux|arcivescovo di Bordeaux]]. Secondo una notizia poco attendibile fornita dal [[Giovanni Villani|Villani]] egli avrebbe addirittura incontrato, prima dell'elezione al [[soglio di Pietro]], Filippo ''il Bello'' in una foresta vicino a [[Bordeaux]] per stringere con lui precisi accordi; secondo altre notizie, ritenute molto più affidabili, vi sarebbero state, invece, trattative condotte segretamente dal cardinale [[Napoleone Orsini (cardinale)|Napoleone Orsini]], senza un effettivo incontro tra i due. Va anche detto che, dopo l'elezione, Clemente V non volle recarsi a [[Roma]] a causa del clima di vera e propria guerra civile che si era scatenato nella città tra gli [[Orsini]] ed i [[Colonna (famiglia)|Colonna]]. Per tutte le notizie sul pontificato di Clemente V si veda il lavoro di [[Agostino Paravicini Bagliani]], [http://www.treccani.it/enciclopedia/clemente-v_%28Enciclopedia_dei_Papi%29/ Clemente V] nell'[[Enciclopedia dei Papi]] [[Enciclopedia Treccani|Treccani]].</ref>, finì per aderire alle incessanti pressioni di Filippo ''il Bello'' e riprese il processo contro Bonifacio tra il [[1310]] ed il [[1313]], anno in cui riuscì a concludere il processo stesso senza che il defunto pontefice venisse condannato, pagando peraltro al re francese, per questo compromesso, un pesante tributo in termini di concessioni: furono infatti annullate tutte le sentenze di Bonifacio contro Filippo, contro la Francia e contro i Colonna; furono assolti da ogni accusa gli autori dell'[[oltraggio di Anagni]]; fu infine proclamato, con il ''decreto papale'' «Rex gloriae virtutum», che, nelle azioni contro Bonifacio, il re di Francia era stato mosso da «zelo e giustizia»<ref>Anche per queste vicende del pontificato di [[papa Clemente V]], ed in particolare per la fase conclusiva del processo a Bonifacio VIII, si veda: [[Agostino Paravicini Bagliani]], [http://www.treccani.it/enciclopedia/clemente-v_%28Enciclopedia_dei_Papi%29/ Clemente V] nell'[[Enciclopedia dei Papi]] [[Enciclopedia Treccani|Treccani]], op. cit..</ref><ref>Durante il processo furono prodotte contro Bonifacio molte pesantissime testimonianze, in cui lo si accusava, di volta in volta, di ''ricorrere a pratiche magiche e stregonerie prima e durante il pontificato'' (come quelle che avrebbe compiuto per ingannare [[papa Celestino V]]), di essere un ''superstizioso demonolatra'', attraverso un anello ''demoniaco'' che sarebbe stato precedentemente posseduto da [[Manfredi di Sicilia|Manfredi di Svevia]], di ''non avere alcun rispetto per l'[[Eucarestia]]'', di commettere ''criminosi e gravissimi peccati carnali di ogni genere''. La moderna storiografia ha chiarito come quasi tutte le accuse formulate contro il papa, ed in particolare le più odiose, anche se basate su presunte testimonianze oculari, siano da ritenere prive di fondamento, pretestuose, se non addirittura palesemente inventate da qualcuno dei numerosi nemici del pontefice. Si vedano in proposito le dettagliate ed approfondite disamine delle stesse testimonianze in A. Paravicini Bagliani, ''Bonifacio VIII'', op. cit., cap. XXI, pagg. 320 e segg., ed inoltre nel lavoro più specialistico, sul solo processo, di J. Coste, ''Boniface VIII en procès. Articles d'accusation et déposition des témoins (1303-1311)'', Roma 1995.</ref><ref>Le pesanti accuse contro Bonifacio VIII influenzarono peraltro profondamente l'opinione pubblica del tempo e dei secoli seguenti. Tra gli altri, furono riprese dal poeta francescano del [[XIII secolo]] [[Jacopone da Todi]], che apostrofava così l'odiato pontefice:
{{Citazione|Pensavi per augurio / la vita perlongare / anno, dì ne ora / omo non pò sperare / Vedem per lo peccato / la vita stermanare, / la morte appropinquare / quann'om pensa gaudere}}
(Nella frase «Pensavi per ''augurio'' / la vita perlongare» il termine "augurio" potrebbe indicare letteralmente -dal latino ''augurium'', cioè ''arte divinatoria'', ''presagio''- le pratiche magiche alle quali Bonifacio VIII si sarebbe sottoposto per salvarsi dalla morte corporale.)</ref>. InPer inciso in quegli stessi anni Filippo otterrà anche da Clemente V la soppressione dell'[[Ordine dei Templari]], dei cui ingentissimi beni il sovrano francese riuscirà ad impadronirsi.
 
=== Concistori per la creazione di nuovi cardinali ===