Proplastidi: differenze tra le versioni

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Ciò che maggiormente influenza la differenziazione del proplastidio è la presenza o l'assenza di luce. Tale fattore è necessario ma non è l'unico. La differenziazione dei proplastidi è governata anche da fattori genetici organo-specifici e tessuto-specifici. La luce è essenziale per la formazione di cloroplasti.
 
Se un proplastidio si trova in un organo dove dovranno formarsi dei cloroplasti, ma non è presente la luce, si sviluppano dei plastidi particolari detti ezioplasti (le piante appaiono bianche e si dicedicono eziolate).
Questi particolari plastidi presentano un sistema interno di membrane, diverso dalle normali membrane dei cloroplasti. Se esposti alla luce gli ezioplasti si svilupperanno regolarmente in cloroplasti.
 
A seconda della loro posizione nella pianta e dalladella loro esposizione alla luce o al buio, è stato osservato che i plastidi, in particolare cloroplasti e leucoplasti, possono trasformarsi l'uno nell'altro; lo stadio irreversibile è costituito dai cromoplasti che non hanno la possibilità di trasformarsi in nessun altro tipo di plastidio.
 
==Per approfondire==