Patrick Tambay: differenze tra le versioni

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Per il [[Campionato mondiale di Formula 1 1985|1985]] la [[Renault F1|Renault]] presentò una nuova vettura, la [[Renault RE60|RE60]], a metà febbraio, proponendo alcune soluzioni innovative.<ref name="PresRen">{{cita news|autore=Cristiano Chiavegato|titolo=Renault con una marcia in più|pubblicazione=La Stampa|data=19 febbraio 1985|pagina=23}}</ref> Se Warwick si dichiarò fin dall'inizio ottimista, ben diverso fu l'atteggiamento di Tambay, molto più cauto.<ref name="PresRen"/> L'inizio della stagione fu comunque buono per il pilota francese, con un quinto posto all'[[Gran Premio del Brasile 1985|esordio]], dovuto, però, più ai problemi avuti dagli altri concorrenti che non alla competitività della propria vettura.<ref>{{cita news|autore=Michele Fenu|titolo=Ecco le pagelle di Jacarepaguà|pubblicazione=La Stampa|data=9 aprile 1985|pagina=25}}</ref> In [[Gran Premio del Portogallo 1985|Portogallo]], sotto una pioggia torrenziale, riuscì a raggiungere il podio, piazzandosi terzo, risultato replicato anche al successivo [[Gran Premio di San Marino 1985|Gran Premio di San Marino]], in una gara ricca di colpi di scena, grazie ad una corsa regolare.<ref>{{cita news|autore=Cristiano Chiavegato|titolo=Senza benzina gli eroi di Imola|pubblicazione=Stampa Sera|data=6 maggio 1985|pagina=21}}</ref>
 
Il prosieguo della stagione fu, però, molto difficile. A causa di problemi di affidabilità e della scarsa competitività della monoposto Tambay fu costretto al ritiro in sette occasioni e concluse cinque gare di cui solo una a punti. Nonostante il pilota francese si dimostrasse ottimista alla vigilia del [[Gran Premio del Canada 1985|Gran Premio del Canada]], i risultati furono deludenti.<ref>{{cita news|autore=Cristiano Chiavegato|titolo=Tambay rimpiange i tempi della Ferrari però adesso sogna di batterla|pubblicazione=Stampa Sera|data=14 giugno 1985|pagina=13}}</ref> A [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1985|Detroit]], durante le prove, fu poi protagonista di un incidente, venendo tamponato a 240&nbsp;km/h da [[Elio deDe Angelis]], uscendone comunque illeso.<ref>{{cita news|autore=Cristiano Chiavegato|titolo=Si rivede Senna tra un incidente e l'altro|pubblicazione=La Stampa|data=22 giugno 1985|pagina=21}}</ref> Per il [[Gran Premio di Francia 1985|Gran Premio di Francia]] la Renault portò un'evoluzione della RE60,<ref>{{cita news|autore=Cristiano Chiavegato|titolo=Brutta sorpresa, la Ferrari va male|pubblicazione=La Stampa|data=6 luglio 1985|pagina=23}}</ref> con cui Tambay concluse sesto, cogliendo l'ultimo punto della stagione.
 
A fine agosto la casa transalpina annunciò il ritiro dalle corse, dovuto sia agli scarsi risultati ottenuti che alla spesa troppo elevata sostenuta per mantenere la scuderia.<ref name="RitRen">{{cita news|autore=Michele Fenu|titolo=La Renault dopo nove anni lascia i Gran Premi di F.1|pubblicazione=La Stampa|data=27 agosto 1985|pagina=1}}</ref> Le perdite economiche della squadra corse si ponevano infatti in contrasto con la politica aziendale di austerità imposta da [[Georges Besse]], nuovo presidente della società.<ref name="RitRen"/> Così facendo Tambay e Warwick si ritrovarono di fatto senza un volante per la stagione successiva. Nelle ultime gare di campionato non ottenne alcun punto e saltò, per decisione della scuderia, il [[Gran Premio del Sudafrica 1985|Gran Premio del Sudafrica]] in segno di protesta contro l'[[apartheid]].<ref>{{cita news|autore=Cristiano Chiavegato|titolo=Renault spezza il fronte: no a Kyalami|pubblicazione=La Stampa|data=13 settembre 1985|pagina=27}}</ref> A fine stagione concluse dodicesimo con undici punti ottenuti.