Ernle Chatfield: differenze tra le versioni

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L'[[Ammiraglio della flotta (Royal Navy)|Ammiraglio della Flotta]], '''Alfred Ernle Montacute Chatfield, I° barone Chatfield''', [[Ordine del Bagno|GCB]], [[Ordine al merito del Regno Unito|OM]], [[Ordine di San Michele e San Giorgio|KCMG]], [[CVO]], [[PC]], [[DL]], (27 settembre 1873 – 15 novembre 1967) fu un ufficiale della [[Royal Navy]]. Durante la [[prima guerra mondiale]] militava come capitano di bandiera sotto il comando di [[David Beatty|Sir David Beatty]], nel mese di agosto [[1914]], nella [[Battaglia di Helgoland (1914)|Battaglia della baia di Helgoland]], nel mese di gennaio del 1915, nella [[Battaglia di Dogger Bank (1915)|Battaglia di Dogger Bank]], nel maggio 1916 nella [[battaglia dello Jutland]].
 
Dopo la guerra, divenne [[Atlantic Fleet|Comandante in Capo dell'Atlantic Fleet]], quindi [[Mediterranean Fleet|Comandante in Capo della Mediterranean Fleet]] prima di servire come [[Primo Lord del Mare]] a metà degli anni '30. Durante questo incarico affermò che la Royal Navy avrebbe dovuto possedere 70 incrociatori operativi piuttosto che i 50 incrociatori concordati nella [[Trattato navale di Londra|Conferenza Navale del 1930]]. Inoltre sosteneva che le [[Corazzata|corazzate]] avevano ancora un ruolo importante da svolgere, nonostante lo sviluppo dei [[bombardiere|bombardieri]], e che il [[Fleet Air Arm]] avrebbe dovuto essere parte della Royal Navy, piuttosto che della [[Royal Air Force]]. Successivamente, nei primi anni della [[seconda guerra mondiale]], lavorò come [[Ministro per il Coordinamento della Difesa]].
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Figlio unico dell'[[ammiraglio]] ''Alfred John Chatfield'' e di ''Louisa Chatfield'' (nata Faulconer), venne educato alla St. Andrew's School a [[Tenby]], prima di entrare, nel 1886, alla [[Royal Navy]] come [[allievo ufficiale]] sulla nave scuola HMS ''Britannia''.<ref name=heath40>Heathcote, p. 40</ref> Nel novembre 1888, fu [[guardiamarina]] sulla [[corvetta]] HMS ''Cleopatra'', prima del trasferimento, nel 1890, sull'[[incrociatore]] [[HMS Warspite (1884)|HMS ''Warspite'']], fiore all'occhiello della [[Pacific Station]].<ref name=heath40/> Promosso a [[sottotenente]] il 27 settembre 1892<ref>{{London Gazette|issue=26508|startpage=2510|date=1 May 1894|supp=|accessdate=10 November 2012}}</ref> e a [[tenente]] il 27 marzo 1894, si unì nel maggo 1894, all'equipaggio della [[corazzata]] [[HMS Royal Sovereign (1891)|HMS ''Royal Sovereign'']], vascello di punta della [[Channel Fleet]].<ref name=heath40/> Nel 1895 frequenta la scuola di artiglieria [[HMS Excellent (stabilimento a riva)|HMS ''Excellent'']] per unirsi poi, nell'agosto del 1897, a [[HMNB Devonport|Devonport]], al personale della scuola di artiglieria [[HMS Windsor Castle (1858)|HMS ''Cambridge'']].<ref name=heath40/>
 
Nel gennaio [[1899]] divenne ufficiale sulla corazzata d'artiglieria, HMS ''Caesar'' della [[Mediterranean Fleet]], e nel gennaio [[1900]] si unisce a [[Sheerness]] al personale della scuola di artiglieria HMS ''Wildfire'', prima di diventare , nel novembre 1902, ufficiale d'artiglieria sull'incrociatore HMS ''Good Hope'' dell'[[Atlantic Fleet]].<ref name="heath40" /> Promosso a [[comandante (grado militare)|comandante]] il 1º gennaio 1904,<ref>{{London Gazette|issue=27632|startpage=26|date=1 January 1904|supp=|accessdate=10 November 2012}}</ref> si trasfersce sulla corazzata ''HMS Venerable'', della [[Mediterranean Fleet]].<ref name="heath40" /> Nel marzo 1906 torna sulla HMS ''Excellent,'' e, dopo essere stato promosso a capitano il 30 giugno 1909, nel settembre 1909 venne promosso a Capitano di Bandiera sulla nave da guerra [[HMS Albemarle (1901)|HMS ''Albemarle'']], fiore all'occhiello del [[Contrammiraglio]] ''Sir Colin Keppel'', e secondo in comando dell'Atlantic Fleet. Nel febbraio venne nominato Capitano di Bandiera della corazzata [[HMS London (1899)|HMS ''London'']], la nuova ammiraglia di Keppel nello stesso ruolo.<ref name="heath41">Heathcote, p. 41</ref> Dopo aver frequentato il corso di guerra al ''Royal Naval War College'' a [[Portsmouth]], nel 1911 fu capitano della nave di linea convertita, ''RMS Medina'' per la visita reale in [[India]].<ref name=heath41/> Nell'estate del 1912 fu poi al comando prima della HMS ''Aboukir'' della Reserve Fleet, poi nel settembre 1912, dell'incrociatore [[HMS Southampton (1912)|HMS ''Southampton'']], e, successivamente, nel marzo 1913, dell'incrociatore da battaglia [[HMS Lion (1910)|HMS ''Lion'']], fiore all'occhiello del ''Battlecruiser Squadron'' del vice-ammiraglio [[David Beatty|Sir David Beatty]].<ref name=heath41/>
[[File:LionSP 001672.jpg|thumb|left|La corazzata [[HMS Lion (1910)|HMS ''Lion'']], che Chatfield comandò nella battaglia dello Jutland]]
Durante la [[prima guerra mondiale]] Chatfield militava come capitano di bandiera della Beatty sulla ''Lion'', nel mese di agosto del 1914, nel corso della [[Battaglia di Helgoland (1914)|battaglia di Helgoland]], nel mese di gennaio 1915, nella [[battaglia di Dogger Bank]] e, nel maggio 1916, nella [[battaglia dello Jutland]].<ref name=heath41/> Allo Jutland era presente nel momento in cui due incrociatori da battaglia erano saltati in aria sotto i colpi della navi tedesche, durante il quale il comandante Beatty fece la sua famosa osservazione: "''Sembra che ci sia qualcosa di sbagliato nelle nostre navi oggi, Chatfield''".<ref>Wragg, pp. 83–93</ref><ref>Mordal, p. 281.</ref> Nominato, il 31 maggio 1916, [[Ordine di San Michele e San Giorgio|Compagno dell'Ordine di San Michele e San Giorgio]]<ref>{{London Gazette|issue=29751|startpage=9071|date=15 September 1916|supp=yes|accessdate=10 November 2012}}</ref> e [[Ordine del Bagno|Compagno dell'Ordine del Bagno]] nei [[Birthday Honours]],<ref>{{London Gazette|issue=29608|startpage=5553|date=2 June 1916|supp=yes|accessdate=10 November 2012}}</ref> Chatfield continuò a comandare la corazzata [[HMS Iron Duke (1912)|HMS ''Iron Duke'']], ammiraglia di Beatty, divenuto nel frattempo, nel novembre 1916, Comandante in Capo della [[Grand Fleet]]. Nel febbraio 1917 divenne comandante della corazzata [[HMS Queen Elizabeth (1913)|HMS ''Queen Elizabeth'']].<ref name=heath41/> Il 5 aprile [[1919]], venne promosso, [[Ordine di San Michele e San Giorgio|Cavaliere Comandante dell'Ordine di San Michele e San Giorgio]].<ref>{{London Gazette|issue=31274|startpage=4516|date=4 April 1919|supp=yes|accessdate=10 November 2012}}</ref>
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Dopo la prima guerra mondiale guerra servì come ''Quarto Lord del Mare'' dal luglio 1919 e, essendo stato nominato [[Aiutante di Campo]] Navale dal [[Giorgio V del Regno Unito|re]] il 26 gennaio 1920<ref>{{London Gazette|issue=31791|startpage=2189|date=24 February 1920|supp=yes|accessdate=10 November 2012}}</ref> e promosso a [[retroammiraglio]] il 31 luglio 1920,<ref>{{London Gazette|issue=32017|startpage=8408|date=13 August 1920|supp=|accessdate=10 November 2012}}</ref> divenne Assistente Capo di Stato Maggiore della Marina nel febbraio 1920.<ref name=heath41/> Avanzato nel 1922 a [[Ordine del Bagno|Cavaliere Comandante dell'Ordine del Bagno]] nel corso del [[Birthday Honours]],<ref>{{London Gazette|issue=32716|startpage=4321|date=2 June 1922|supp=yes|accessdate=10 November 2012}}</ref> venne nominato, nel mese di settembre del 1922, Comandante del 3° ''Light Cruiser Squadron'' e nell'aprile 1925, [[Terzo Lord del Mare|Terzo Lord del Mare e Controllore della Marina.]]<ref name=heath41/> Il 1º marzo 1926, venne promosso a [[vice-ammiraglio]],<ref>{{London Gazette|issue=33139|startpage=1650|date=5 March 1926|supp=|accessdate=10 November 2012}}</ref> sempre nel ruolo di [[Atlantic Fleet|Comandante in Capo dell'Atlantic Fleet]], nel marzo 1929, con la sua bandiera sulla corazzata [[HMS Nelson (28)|HMS ''Nelson'']], dopo essere stato promosso il 1º aprile 1930 ad [[ammiraglio]],<ref>{{London Gazette|issue=33596|startpage=2327|date=11 April 1930|supp=|accessdate=10 November 2012}}</ref> nel maggio 1930, divenne [[Mediterranean Fleet|Comandante in Capo della Mediterranean Fleet]], con la sua bandiera sulla corazzata HMS ''Queen Elizabeth''.<ref name=heath42>Heathcote, p. 42</ref>
 
Nel gennaio 1933, venne nominato [[Primo Lord del Mare]]<ref name=heath42/> e nel 1934 venne promosso a [[Ordine del Bagno|Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Bagno]] nel corso dei ''New Year Honours''.<ref>{{London Gazette|issue=34010|startpage=3|date=29 December 1933|supp=yes|accessdate=10 November 2012}}</ref> Il 3 maggio 1935 venne promosso [[Ammiraglio della flotta (Royal Navy)|Ammiraglio della Flotta]]<ref>{{London Gazette|issue=34159|startpage=3048|date=10 May 1935|supp=|accessdate=10 November 2012}}</ref> e, nel gennaio 1936, dopo aver preso parte ai funerali di [[Giorgio V del Regno Unito|re Giorgio V]],<ref>{{London Gazette|issue=34279|startpage=2782|date=29 April 1936|supp=yes|accessdate=10 November 2012}}</ref> e nel maggio 1937, all'incoronazione di [[Giorgio VI del Regno Unito|re Giorgio VI]],<ref>{{London Gazette|issue=34453|startpage=7081|date=10 November 1937|supp=yes|accessdate=10 November 2012}}</ref> fu elevato alla nobiltà, l'11 giugno 1937, come '''barone Chatfield''' di Ditchling della [[Sussex|Contea di Sussex]].<ref>{{London Gazette|issue=34408|startpage=3856|date=15 June 1937|supp=|accessdate=10 November 2012}}</ref> Nell'agosto 1938, si ritirò dalla Royal Navy .<ref name="heath43">Heathcote, p. 43</ref>
 
All'inizio della [[guerra civile spagnola]], manifestò il suo sostegno per i nazionalisti del generale [[Francisco Franco]], e, nel marzo 1937, si oppose alle proposte del ministro degli esteri [[Anthony Eden]] di impiegare le navi da guerra della Royal Navy per assicurare il dominio del Mar Mediterraneo e bloccare i trasporti di materie prime strategiche alla Germania nazista<ref name="PB195">P. Barbieri, ''L'impero ombra di Hitler'', p. 195.</ref>. Chatfield temeva possibili complicazioni belliche con le [[potenze dell'Asse]] che avrebbero potuto mettere in pericolo le posizioni britanniche e in particolare [[Gibilterra]]<ref name="PB195"/>.