Minigonne: differenze tra le versioni

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==Uso==
L'utilizzo di tali tecniche è stato ormai abbandonato sulle vetture di serie, dato che il guadagno risulta esiguo e risultano poco adatte per il tipo di pavimentazione stradale, che oltre apuò presentare buche, o vari dossi, che possono rovinare tale elemento, mentre permane ancora sulle vetture sportive e (ove il regolamento tecnico lo consente) da competizione, che per esigenze tecniche sono alleggerite rispetto ai modelli di serie.
 
==Descrizione==
Le minigonne sono generalmente costituite da lastre sottili in materiali compositi (resine), poco larghe e molto lunghe, che vengono ubicate al lato dell'automobile fra le due ruote, perpendicolarmente al suolo,. questiQuesti componenti comprendendocomprendono quasi tutta l'area del [[passo (veicoli)|passo]], inoltree hanno un'altezza che va dal fondo del veicolo fino alla superficie dell'asfalto, e per poter seguire il fondo del veicolo e adattarsi al tipo d'asfalto, possono arrivare ad assumere forme molto elaborate.
 
Tali componenti possono essere a sé stanti oppure integrati (in casi di auto da competizione) nella carrozzeria del veicolo, e possono presentare prese d'aria per il raffreddamento dei [[freno|freni]] posteriori.
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== Scopo ==
Le minigonne laterali sono usate per due scopi e generalmente le minigonne servono per uno solo di questi:
*''Aderenza'',: in un'autovettura, assieme all'utilizzo di un fondo vettura ad ala rovesciata e dell'[[diffusore (veicoli)|estrattore]] dell'aria nella parte posteriore, la loro funzione è prevalentemente quella di sigillare meglio il fondo vettura con il suolo sottostante, contribuendo in questo modo ad aumentare la [[Portanza#La deportanza in automobilismo|deportanza]], e aumentare la stabilità dell'auto nonché, anche se con un effetto minimo, di ridurre l'attrito dell'aria.
*''Estetico'',: apprezzati dagli appassionati dilettanti o professionisti del [[tuning]], conferiscono ad un automezzo una linea più rasente il suolo, richiamando i veicoli sportivi e da competizione.
 
== Utilizzo nelle competizioni ==
Questo elemento aerodinamico fu introdotto per la prima volta nelle competizioni sportive dalla [[Team Lotus|Lotus]] nel Campionato di [[Campionato mondiale di Formula 1 1977|Formula 1 stagione 1977]], in particolare sulla monoposto ''Lotus 78''<ref>*[http://www.formula1news.it/storia/storia70808.htm Formula1news, le Wing Car.]</ref>, prima vettura ad effetto suolo totale, mettendo in pratica il [[Principio di Bernoulli]] i tecnici inglesi progettarono delle pance laterali nelle quali erano alloggiati i radiatori, con un fondo a superficie alare rovesciata, accorgimento che permetteva di ottenere un carico aerodinamico notevolmente superiore rispetto alle monoposto rivali che ne erano prive. Le minigonne avevano una funzione complementare, servivano a sigillare più efficacemente la superficie dell'asfalto con il fondo ad andamento alare della monoposto separando nettamente i flussi d'aria nel sottoscocca e incrementando l'[[Effetto Venturi]].<br />Un ulteriore affinamento di questo componente è rappresentato dalla successiva introduzione delle bandelle laterali scorrevoli verticalmente, in questo caso le minigonne non erano più sottili lamine fisse, bensì diventavano mobili, potendo compiere escursioni verticali anche di alcuni centimetri si adattavano alle sconnessioni della pista e agli scuotimenti delle sospensioni mantenendo un sigillo aerodinamico più efficiente. In breve questa soluzione venne adottata da tutte le scuderie di F1, ma nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1981|1981]] la [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] bandì le minigonne a paratie scorrevoli considerandole alla stregua di dispositivi aerodinamici mobili, vietati dal regolamento tecnico, imponendo invece l'uso di paratie rigide. Per ovviare al divieto, le squadre di F1 reagirono introducendo sospensioni molto rigide che limitavano il pompaggio delle monoposto e che mantenevano le minigonne fisse più vicine possibile al fondo stradale garantendo un'elevata deportanza, tuttavia la rigidità delle sospensioni causò a molti piloti forti dolori alla schiena. La FIA cercò quindi di imporre per regolamento un'altezza minima da terra di 6&nbsp;cm, ma il tentativo fallì, prima per l'utilizzo sulle monoposto di martinetti idraulici in grado di sollevarle in occasione dei controlli e di abbassarle mentre giravano in pista, poi per l'utilizzo di molle che ad alta velocità si comprimevano sotto la pressione del carico aerodinamico. Per ragioni di sicurezza, la FIA decise di mettere al bando le minigonne a partire dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1983|1983]], introducendo l'obbligo del fondo piatto sulle monoposto.
 
Negli anni a seguire per cercare di ridurre i problemi legati alla mancanza delle minigonne e sfruttare maggiormente il fondo piatto si è sempre cercato di far mantenere l'altezza da terra il più costante e bassa possibile per evitare che si creino turbolenze ed infiltrazioni che riducono l'efficienza del diffusore, tramite sospensioni provviste di sistemi di compensazione del rollio e del beccheggio ed in alcuni casi anche con inclinazioni positive (retrotreno basso) del fondo piatto in modo che funga da effusore, altre soluzioni sono state le minigonne termiche<ref>[http://www.formulapassion.it/2013/08/f1-scarichi-ancora-determinanti-la-ferrari-soffre-piu-delle-altre/ F1, scarichi ancora determinanti, la Ferrari soffre più delle altre]</ref>.
 
==Minigonne termiche==
Nelle competizioni di formula[[Formula 1]], per recuperare l'effetto delle minigonne si è ricorso all'utilizzo dei gas caldi dello scarico, in modo tale da replicare l'effetto originario e sigillare così i lati del fondo vettura, in modo da ridurre le interferenze e infiltrazioni che si creano lungo il fondo e inficiano la funzione del diffusore, e permettere di utilizzare un'inclinazione maggiore del fondo piatto della vettura (rake), in modo da far svolgere anch'anche ad esso l'effetto del diffusore<ref>[http://www.omnicorse.it/magazine/20467/f1-tecnica-il-soffiaggio-degli-scarichi-non-e-un-tema-esaurito Il soffiaggio degli scarichi non è un tema esaurito]</ref>.
 
== Note ==