Pellicola cinematografica a colori: differenze tra le versioni

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La '''pellicola cinematografica a colori''' indica un particolare tipo di [[pellicola cinematografica]], ed in particolar modo sia la pellicola vergine a [[Colore|colori]], in formato compatibile con l'uso in una [[cinepresa]] che al prodotto finito, pronto per la proiezione. Le prime pellicole erano costituite da un'emulsione fotografica a base di [[alogenuro d'argento|alogenuri d'argento]] e consentivano solo riprese in bianco e nero. L'immagine risultante era formata da una gamma di toni grigi che andava dal nero al bianco, a seconda dell'[[intensità luminosa]] dei vari punti del soggetto ripreso.
 
Con la pellicola a colori, è registrata non solo la [[Luminanza (fisica)|luminanza]] del soggetto ma anche il suo [[colore]]. Questo comporta la necessità di analizzare i colori presenti nella scena ripresa e collocarli in regioni predefinite dello spettro luminoso, (normalmente tre: rosso, verde, blu). Le pellicole attuali sono costituite da strati di emulsione sensibili ognuno a una di queste tre regioni dello spettro luminoso, in modo da utilizzare sia in ripresa che in proiezione una singola striscia di pellicola. Nella storia sono stati utilizzati anche altri sistemi, (es. il sistema Tecnicolor, prevedeva nella sua ultima evoluzione, l'uso di tre pellicole in bianco e nero e di filtri prismatici atti a separare le varie componenti colore; il Dufaycolor utilizzava filtri colorati posizionati come un mosaico, direttamente sulla pellicola; il Kinemacolor prevedeva la registrazione e la proiezione a velocità doppia di fotogrammi sottoposti alternativamente a un filtro rotante colorato in verde e rosso).
 
==Colorazione a mano==
Poiché ai suoi esordi la pellicola vergine ([[pellicola ortocromatica|ortocromatica]]) era sensibile solamente ai colori dal blu al verde ma non al rosso, si dovette aspettare l'avvento delle emulsioni ([[pancromatico|pancromatiche]]) sensibili a tutte le componenti dello [[Spettro visibile]] per avere le prime vere riprese a colori, nel frattempo i primi film proiettati a colori, venivano colorati a mano utilizzando coloranti all'[[anilina]] per creare un colore artificiale. I primi film di questo tipo apparvero nel [[1895]] con ''Anabelle's Dance'' di [[Thomas Alva Edison|Thomas Edison]], dipinto a mano per gli spettatori del suo [[kinetoscopio]].