Monarchia costituzionale portoghese: differenze tra le versioni

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Dopo la guerra civile, la politica portoghese entrò in una fase di tranquillità. Dai Cartisti e dai Settembristi sorsero i primi partiti politici, il Partito Rigenerazionista (conservatore) e il Partito Storico (progressista). Le divergenze tra i due politici venivano affrontate per via politica, rifiutandosi di usare la forza militare. I governi conservatori si successero fino al [[1856]], specialmente sotto la direzione del Duca di Saldanha, che fu primo ministro per diverse legislature. Costa Cabral tornò a essere capo del governo tra il [[1849]] e il [[1851]].
 
== [[Casato di Braganza-Sassonia-Coburgo-Gotha|Casa di Braganza-Sassonia-Coburgo-Gotha]], gli ultimi re portoghesi ==
 
[[File:FernandoIIPortugal.jpg|thumb|[[FernandoFerdinando II del Portogallo|FernandoFerdinando II]], della famiglia nobile tedesca Sassonia-Coburgo-Gotha.]]
 
Nel [[1853]] morì [[Maria II del Portogallo|Maria II]] dando ala luce il suo undicesimo figlio. Con il regno di Maria II terminò la dinastia dei Braganza. La regina si era sposata nel [[1836]] con [[Fernando II del Portogallo|Fernando]] della Casa Sassonia-Coburgo-Gotha. Con questo matrimonio, la casa tedesca passò a regnare in Portogallo.
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Un altro problema politico erano le relazioni tra lo stato portoghese e la Chiesa Cattolica. Il processo di Calmon, nel quale una giovane donna di 32 anni, figlia del console brasiliano a [[Oporto]], si ribellò al padre, il quale voleva che entrasse in un convento, provocò una serie di rivolte anticlericali a Lisbona. Il Partito Rigenerazionista, che era anticlericale, promosse una serie di decreti diretti a ledere gli interessi della Chiesa. Il re appoggiò queste riforme, guadagnando un po' di consenso nella popolazione.
 
==== Il FrancismoFranquismo ====
[[File:Joao franco.jpg|thumb|João Franco, uno degli ultimi capi di governo della monarchia portoghese.]]
 
A [[Oporto]], i repubblicani vinsero le elezioni municipali. Queste elezioni vennero annullate e dovettero essere ripetute, ma il risultato non cambiò. Il rappresentante del Partito Rigenerazionista e il capo della opposizione, Antonio Serpa Pimentel, morì nel [[1900]], Hintze Ribeiro assunse la leadership del partito e del governo.
 
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Tra il [[1905]] e il [[1906]] la politica interna tornò a uno stato di crisi. Il governo proibì delle pubblicazioni repubblicane e come reazione ci fu un'ondata di proteste. Quando il presidente francese visitò il paese, fu ricevuto da una grande manifestazione di repubblicani. I progressisti e i rigenerazionisti firmarono un accordo di pace, per poter porre fine, insieme al re, ai sollevamenti repubblicani. Tanto Luciano de Castro del Partito Progressista quanto Hintze Ribeiro del Rigenerazionista furono presidenti del governo durante l'anno anche se non furono capaci di controllare le sollevazioni.
 
Nel [[1906]] il re chiamò [[João Franco]] come presidente del governo. Franco fu l'ultimo primo ministro della monarchia portoghese che ebbe un ruolo centrale. Il suo periodo di governo venne chiamato "Francismo" nel contesto della storia del Portogallo. [[File:Joao franco.jpg|thumb|João Franco, uno degli ultimi capi di governo della monarchia portoghese.]]
 
Il nuovo primo ministro intentò di avvicinare il re al popolo. Una delle prime azioni del nuovo governo fu una grande amnistia, della quale risultarono beneficiati molti repubblicani incarcerati per pubblicazioni contro il re. Il capo dei repubblicani, Bernardino Machado, poté dare un discorso in pubblico, senza che la polizia glielo impedisse. Il re cercò di migliorare la sua immagine impegnandosi nel governo. Nelle elezioni del [[1906]] il governo arrivò ad avere una maggioranza, sebbene non comprendesse i repubblicani. Dopo un discorso di un deputato repubblicano si ruppero le relazioni tra repubblicani e governo. I repubblicani vennero espulsi dal parlamento. A [[Oporto]] si riunirono dodicimila persone in un congresso repubblicano. Quarantacinquemila persone firmarono una petizione, nella quale si sollecitava il ritorno dei repubblicani al parlamento, che ebbe luogo il 21 dicembre [[1906]]. Nel [[1907]] venne emanata una legge che instaurava la censura. L'8 maggio [[1907]] Franco iniziò a governare in forma dittatoriale, anche attraverso un decreto in cui non partecipò il parlamento. I dissidenti del Partito Rigenerazionista si unirono ai repubblicani. Agli inizi del mese di gennaio del [[1908]] vennero processati molti dirigenti repubblicani e anche molti dissidenti rigenerazionisti. Franco sollecitò e ottenne dal re un decreto nel quale si ordinava la deportazione dei dissidenti nelle colonie d'oltremare.
 
[[File:Carlos I de Portugal.jpg|thumb|left|Il re [[Carlo I del Portogallo]] morì in un attentato a Lisbona nel 1908.]]
 
Il 1º febbraio del [[1908]] morirono il re e il suo erede in un attentato a [[Lisbona]].
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[[Manuele II del Portogallo]], il figlio minore del re assassinato, ascese al trono a diciotto anni d'età. Fu l'ultimo re del Portogallo. Il re non riuscì a salvare la monarchia in Portogallo. La prima misura che prese fu quella di destituire Franco. Nominò l'ammiraglio [[Ferreira do Amaral]] come primo ministro, che cercò di calmare la situazione con l'emanazione di un'amnistia generale. Vennero sciolte le ''cortes'' e si convocarono nuove elezioni. I repubblicani vinsero le elezioni municipali di Lisbona.
[[File:ManuelIIPortugal.jpg|thumb|Manuel[[Manuele II del Portogallo|Manuele II]], il ultimo re del Portogallo.]]
 
La monarchia portoghese ebbe altri sei primi ministri negli ultimi due anni della sua esistenza. I monarchici erano in agitazione e il Partito Rigenerazionista si divise in due fazioni verso la fine del 1909.
 
Intanto, nel congresso repubblicano, si stava imponendo l'ala radicale del movimento che aveva come obiettivo la rivoluzione. Nel [[1910]] [[Miguel Bombarda]], uno psichiatra, nonché capofila dei repubblicani, venne assassinato da un paziente. Sebbene l'evento non avesse assolutamente una connotazione politica, ci furono delle sollevazioni a Lisbona e nelle altre città del paese. Due giorni dopo si insediò un governo provvisorio a nome del repubblicano Teofilo Braga. Il 6 ottobre [[1910]] nasce la repubblica portoghese a sé [[Oporto]]. Il giorno precedente, il re partì per l'[[Inghilterra]]. La monarchia portoghese, nata nel [[1139]] quando [[Alfonso Henriques]] prese il titolo di re, terminava dopo 771 anni.
 
La [[Casato di Braganza-Sassonia-Coburgo-Gotha|Casa di Braganza-Sassonia-Coburgo-Gotha]] è stata continuata con le pretese di [[Maria Pia di Sassonia Coburgo Braganza]] che ha sostenuto d'essere figlia illegittima del re Carlo I e che quest’ultimo le avrebbe concesso tutte le regalie, onori e diritti di successione alla Corona portoghese.<ref>PAILLER, Jean; ''Maria Pia: A Mulher que Queria Ser Rainha de Portugal''. Lisboa: Bertrand, [[2006]].</ref> Maria Pia di Braganza è nata a Lisbona il 13 di marzo del 1907, figlia di D. Maria Amelia Laredó e Murça – cittadina del [[Pará]], [[Brasile]], figlia del barone Armando Maurizio Laredó e di Maria Amelia Murça e Berhen – e bastarda del re [[Carlo I del Portogallo]]. Durante la sua vita sempre rivendicó i titoli di Principessa Reale di Portogallo e [[Duca di Braganza|Duchessa di Braganza]].<ref>SOARES, Fernando Luso; ''Maria Pia, Duquesa de Bragança contra D. Duarte Pio, o senhor de Santar''. Lisboa: Minerva, [[1983]].</ref>
 
== Voci correlate ==
*[[Storia del Portogallo]]
*[[Casato di Braganza-Sassonia-Coburgo-Gotha]]
 
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