Cloroplasto: differenze tra le versioni
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== Origine ==
Secondo la [[Endosimbiosi|teoria endosimbiontica]] dei cloroplasti, suggerita per la prima volta
Diverse evidenze sostengono questa teoria. Esistono molteplici similitudini tra plastidi come i cloroplasti e cellule procariotiche: entrambi possiedono DNA procariotico (circolare e privo di istoni), la loro replicazione avviene mediante scissione binaria, inoltre i plastidi sono in grado di sintetizzare proteine ad essi necessarie, la membrana interna dell'involucro dei cloroplasti presenta analogie con il plasmalemma della cellula procariota (ad esempio non contiene colesterolo)<ref>Botanica generale e diversità vegetale, ABBATE, ACOSTA, e altri, ISBN 88-299-2060-6. capitolo 6.7</ref>.
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== Sviluppo ==
I cloroplasti si sviluppano a partire da [[proplastidi]], piccoli organuli
I proplastidi si possono differenziare, in base alle necessità delle cellule e dei tessuti della pianta, in: cloroplasti (nelle foglie), leucoplasti (nei tessuti di riserva), cromoplasti (nei petali dei fiori).
Se una foglia cresce al buio, i proplastidi non sono in grado di formare cloroplasti e si originano ezioplasti: in questi organelli è presente un precursore della clorofilla, di colore giallo. Se la foglia viene esposta alla luce, gli [[ezioplasto|ezioplasti]] diventano rapidamente cloroplasti e la [[clorofilla]] viene sintetizzata a partire dal suo precursore.
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== Struttura ==
[[File:Chloroplast-new.jpg|thumb|L'interno di un cloroplasto: il cerchio evidenzia un ''granum''.]]
I cloroplasti si presentano generalmente come dischi
Il fluido interno al cloroplasto è chiamato [[stroma (botanica)|stroma]]: esso contiene molti enzimi coinvolti nel metabolismo dell'organulo, granuli di amido, il [[DNA]] circolare e i [[ribosoma|ribosomi]]. I ribosomi del cloroplasto sono del tutto simili a quelli presenti nei batteri.
La presenza di un genoma e dei ribosomi consentono all'organello di sintetizzare alcune delle proteine che gli sono necessarie, ma non tutte: molte proteine del cloroplasto sono codificate da geni presenti nel nucleo della cellula, tradotte nel citoplasma e poi indirizzate al cloroplasto.
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