Divisione in sillabe: differenze tra le versioni

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|titolo=Rondani, fonologia
|accesso=20 ottobre 2008}}</ref>
##Vanno sempre separati i gruppi consonantici formati dalle doppie (''tt'', ''ss'', eccetera). Avremo ad esempio ''tet-to, pas-so''. Similmente, si divide anche il gruppo ''cq'': ''ac-qua''.
##Restano invece insieme gli altri gruppi di consonanti che producono un suono unico, come ''gl''+vocale oppure ''ch'' e ''gn'': ''a-glio, po-che, la-gna.'' Anche la [[s impura]] resta insieme alla consonante che la segue: ''re-spi-ro, pre-sto, pe-sca, a-scia''.
##Una sillaba deve essere formata in modo che una parola in italiano possa cominciare con essa. Dividendo in sillabe la parola ''ampio'', teniamo conto del fatto che nessuna parola italianain potrebbeitaliano iniziarecominci con ''mp''. Quindi le due consonanti vanno separate: ''am-pio''. Similmente, una parola italiana non comincerà maicomincia per ''lt'' oppure ''lb'': per questo, separando le due consonanti, avremo ''mol-to'', ''al-bum''. In sintesi, ''l, r, m'' e ''n'' vanno separate dalla consonante che le segue (''al-ga, ar-ma, am-bra, an-ta'').
##Viceversa, un gruppo consonantico che potrebbe trovarsi all'inizio di parola va tenuto insieme. Ad esempio, il gruppo ''pr'' può introdurre un vocabolo italiano come ''prendere''; le due consonanti resterannorestano quindi insieme: ''a-pria-mo''. Similmente avremo: ''o-stri-ca, o-cra'': infatti, ''str'' e ''cr'' possono occorrere all'inizio di parola.
#I gruppi vocalici devono essere tenuti insieme oppure divisi a seconda del caso, dato che possono produrre una sola emissione di fiato oppure generarne due distinte.<ref>
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