Voto per corrispondenza: differenze tra le versioni

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=== Elezioni politiche e referendum ===
 
In Italia, la modalità di voto per corrispondenza è stata utilizzata per la prima volta nel 2006 al fine di far votare gli italiani residenti all'estero (e, iscritti all'[[anagrafe degli italiani residenti all'estero]] (AIRE), senza che si recassero in Italia. È regolato dalla [[Legge Tremaglia]] approvata nel 2001, a seguito delle modifiche introdotte nel 2000 all'[[articolo 48 della Costituzione italiana]].
 
D'altro canto, a partire dal 2016, anche gli elettori italiani temporaneamente residenti all'estero (e quindi non iscritti all'AIRE) possono esercitare il voto per corrispondenza, inviando tempestiva comunicazione al [[comune (Italia)|comune]] italiano di iscrizione alle [[liste elettorali]], il quale chiederà al [[consolato]] competente di spedire all'elettore il plico elettorale contenente le schede.<ref>{{cita web |titolo=Italiani temporaneamente all'estero: le modalità del voto per corrispondenza |url=http://www.interno.gov.it/it/notizie/italiani-temporaneamente-allestero-modalita-voto-corrispondenza |data=28 settembre 2016 |accesso=11 ottobre 2016}}</ref> L'elettore potrà quindi esercitare il diritto di voto con modalità analoghe a quelle previste dalla [[Legge Tremaglia]].