Pitea: differenze tra le versioni
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Pitea studiò la produzione e la lavorazione dello [[Stagno (elemento)|stagno]] nella regione maggiormente fornita di tale metallo, la Cornovaglia e, durante la sua circumnavigazione della Gran Bretagna, notò che le maree fossero molto alte. Egli registrò il nome delle isole in greco come ''Prettanike'', che [[Diodoro Siculo|Diodoro]] in seguito definì ''Pretannia''. Questo corrobora le teorie secondo le quali gli abitanti costieri della Cornovaglia possano essersi chiamati ''Pretani'' o ''Priteni'', persone "Pitturate" o 'Tatuate', un termine che i Romani latinizzarono come [[Pitti (popolo)|Pitti]].
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Inoltre, visitò un'isola distante sei giorni di navigazione dal nord della Gran Bretagna, chiamata [[Thule
{{Citazione|Pitea parla anche di acque intorno a Thule e di quei posti dove la terra, propriamente parlando, non esiste più, e neppure il mare o l'aria, ma un miscuglio di questi elementi, come un "polmone marino", nel quale si dice che la terra e l'acqua e tutte le cose sono in sospensione come se questo qualcosa fosse un collegamento tra tutti questi elementi, sul quale fosse precluso il cammino o la navigazione.|Strabone, II 2, 1}}
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