Bugatti EB 110: differenze tra le versioni

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La EB 110 è mossa da un [[motore V12|12]] [[cilindro (meccanica)|cilindri]] a V di 60º, con monoblocco in lega di alluminio e magnesio, testate in alluminio e [[titanio]], sistemato in posizione posteriore centrale longitudinale. Tale propulsore è dotato di lubrificazione a carter secco, [[distribuzione (meccanica)|distribuzione]] a due alberi a camme in testa per bancata, con 5 valvole per cilindro, la [[cilindrata]] è di 3.500 [[centimetro cubo|cm³]], [[alesaggio]] 81,0 mm e [[Corsa (meccanica)|corsa]] 56,6 mm. L'alimentazione ha una inconsueta particolarità, infatti è affidata ad un sistema di [[sovralimentazione]], consistente in 4 [[turbocompressore|turbocompressori]] [[IHI Corporation|IHI]]. A seconda delle versioni eroga una [[potenza (fisica)|potenza]] di 560 CV a 8.000 [[giri al minuto|giri/min]] o 610 CV a 8.250 giri/min. È dotata di 2 serbatoi per il combustibile, per una capacità totale di benzina di 120 litri.
 
Il capo progettista di questa Gran Turismo è l'ing. [[Paolo Stanzani]], già direttore tecnico della [[Lamborghini]] e padre della [[Lamborghini Countach|Countach]], mentre la linea è opera di [[Marcello Gandini]], il quale aveva realizzato in precedenza vetture prestigiose quali [[Lamborghini CountachMiura]] e [[Lancia Stratos]]. Il tecnico italiano nel concepire la EB 110 concentrò i suoi sforzi nel massimo contenimento del peso del corpo vettura, e ci riuscì progettando il telaio in modo innovativo: venne realizzata una vasca centrale costituita da una monoscocca in [[fibra di carbonio]], interconnessa al motore e a telai ausiliari in [[alluminio]] ai quali sono fissati pannelli in alluminio.<br />L'EB 110 è stata la prima automobile stradale ad utilizzare la tecnologia del telaio in fibra di carbonio, materiale però al tempo ancora ''esotico'' e di difficile produzione, perciò la realizzazione delle monoscocche venne affidata all'azienda francese [[Aerospatiale]], specialista nel settore aeronautico e con grande esperienza in questo tipo di lavorazioni.
 
Per trasmettere efficacemente l'elevata potenza del motore e garantire una maggior sicurezza delle persone a bordo, venne adottata la [[trazione integrale]] di tipo permanente con tre differenziali, con ripartizione della [[coppia motrice]] al 73% sul retrotreno e al 27% sull'avantreno. Il modello '''Super Sport''' è dotato invece della sola trazione posteriore. Il cambio era a sei marce. L'impianto frenante era anch'esso di prim'ordine, avvalendosi di dischi [[Brembo (azienda)|Brembo]] autoventilanti da 322&nbsp;mm di diametro e con pinze freno a 4 pompanti, dotato di [[Sistema anti bloccaggio|ABS]].