Enrico Magenes: differenze tra le versioni

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Riprende subito lo studio della matematica, si laurea presso la Scuola Normale di Pisa nel 1947, diventa prima assistente a [[Università di Padova|Padova]] nel 1948 e poi professore straordinario a [[Università di Modena|Modena]] nel 1952. trasferito a [[Università di Genova|Genova]] nel 1955, giunge infine all'[[Università di Pavia]] nel 1959 dove ricopre la cattedra di Istituzioni di Analisi Superiore fino al 1996, diventando poi professore emerito. Promotore e direttore del Centro di Calcolo dello stesso ateneo, membro dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei]]<ref>[http://www.lincei.it/download/ANL_Annuario_2010.pdf Annuario 2010 dell'Accademia]</ref>, presidente dell'[[Unione Matematica Italiana]] dal 1973 al 1975, Enrico Magenes fonda nel 1970 l'Istituto di Analisi Numerica del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]] (ora con il nome di IMATI<ref>[http://www.imati.cnr.it/ IMATI]</ref>) che dirige per oltre 20 anni, portandolo ai vertici della [[matematica applicata]] internazionale. L'IMATI verrà intitolato alla sua memoria il 2 novembre 2011. Sempre a Pavia, diviene presidente del [[Collegio Universitario Santa Caterina da Siena]]<ref>[http://santacaterina.unipv.it/ Collegio Santa Caterina da Siena]</ref>, uno dei quattro collegi di merito del sistema universitario pavese. Diventa socio di numerose accademie scientifiche, fra cui l'[[Accademia Nazionale dei Lincei]], l'[[Istituto lombardo di scienze e lettere]], l'{{chiarire|Accademia di Scienze e Lettere|quale? Forse l'Accademia europea delle scienze e delle arti?}}, la Société Royale des Sciences di Liegi e la ''[[Academia Europaea]]''.
 
==GIiGli studi==
Il contributo scientifico di Enrico Magenes all'Analisi Matematica è stato di grandissimo valore per la matematica italiana e non solo, ed è valso a Magenes, nel 2003, il premio ICIAM Lagrange<ref>[http://umi.dm.unibo.it/old/italiano/Varie/2003/varie11.html#magenes Dal notiziario dell'UMI]</ref>, attribuito dal ''Committee for International Conferences on Industrial and Applied Mathematics'' nominato dalle società SMAI (Société de Mathématiques Appliquées et Industrielles), SEMA (Sociedad Española de Matematica Aplicada) e [[SIMAI]]. L'opera fondamentale in tre volumi ''Problémes aux limites non homogénes et applications'', scritta in collaborazione con [[Jacques-Louis Lions]] e tradotta in varie lingue (fra le quali l'inglese, il russo e il cinese), divenuta uno dei riferimenti principali per la teoria delle [[equazioni differenziali alle derivate parziali]]. Proprio in questo settore, grazie a Magenes e alla sua determinazione, la scuola di Pavia ha formato generazioni di studiosi di grande valore, aprendoli alla collaborazione con alcuni dei protagonisti matematici del '900, come il già ricordato [[Jacques-Louis Lions]], o ancora [[Ennio De Giorgi]], [[Guido Stampacchia]], [[Carlo Pucci]], [[Giovanni Prodi]], e [[Sergio Campanato]].