Abū Ayyūb al-Anṣārī: differenze tra le versioni

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Dopo un breve periodo egli si ammalò gravemente per una crisi di dissenteria, chiedendo ai suoi commilitoni di inumarlo ai piedi delle mura di Costantinopoli.
 
Nel 1458, dopo la conquista ottomana di Costantinopoli, una moschea fu stata fatta costruire in suo onore da [[Mehmed II|Mehmed II Fatih]], proprio lì dove era stato secoli prima seppellito. Da allora quella località, attualmente conosciuta come [[Eyüp]] (versione [[lingua turca|turca]] di Ayyub), è considerata sacra e molti ufficiali ottomani hanno richiesto di essere sepolti lì, anche perché all'interno della moschea il gran maestro della [[Tariqa|confraternita mistica]] della [[Mawlawiyya]] (''Mevleviye'' in [[Lingua turca|turco]]) cingeva con la spada ogni nuovo [[Sultano ottomano|Sultano]], sottolineando così la necessità del [[ghazi]].<ref>Termine praticamente equivalente a ''[[jihadjihād]]'', anche se letteralmente significa "razzia".</ref>
 
== Note ==