Cesario d'Arles: differenze tra le versioni

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==Le regole==
 
Le due regole monastiche proposte da Cesario sono particolarmente degne di nota per almeno due fattori: per quanto riguarda la regola delle vergini, è da notare il fatto che si tratti del primo caso in assoluto di una regola monastica rivolta esclusivamente ad un pubblico femminile. Il secondo fattore notevole è da ricercarsi nelle grandi somiglianze che accomunano le regole di Cesario con quella, molto più celebre, di san [[Benedetto da Norcia]]. Viste le attinenze tra i due precetti, è legittimo pensare ad una sorta di reciproca dipendenza, ma sfortunatamente non è possibile dire con certezza quale dei due legislatori abbia avuto l'altro come fonte. Il fatto che Cesario inizi a scrivere la sua regola delle Vergini attorno al [[512]], cioè quasi 10 anni prima rispetto a Benedetto, fa pensare che sia l'abate di Norcia ad aver attinto e non viceversa, ma è altrettanto vero che l'opera cesariana fu ultimata, dopo una lunga serie di correzioni, solo nel [[534]], non permettendoci di capire quali parti appartenessero alla redazione originale. Gli studiosi che si sono dedicati a questo argomento sono in disaccordo tra loro<ref>Per J. Chapman (''Saint Benedict and the sixth century'', Londra 1929, p. 75), sarebbe Cesario a dipendere da Benedetto. C. Butler (''S. Benedicti Regula'', ''Index script.'', p.190) sostiene la tesi opposta.</ref>, dando vita ad una questione sulla Regola di san Benedetto. La storia dei due personaggi e delle loro scritture, almeno indirettamente, si incrocia nel misteriosiomisterioso [[http://www.sguardosulmedioevo.org/2013/05/protocenobio-di-san-sebastiano.html<nowiki> | Protocenobio di San Sebastiano]] di [[Alatri]], luogo ove si presume sia stata redatta la </nowiki>[[Regola del Maestro]].
 
==Note==