Complesso di Elettra: differenze tra le versioni

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{{F|psicoanalisi|aprile 2013}}
[[File:1869 Frederic Leighton - Electra at the Tomb of Agamemnon.jpg|thumb|upright=0.7|''Elettra alla tomba di [[Agamennone]]'', [[Frederic Leighton]], 1869]]
Il '''complesso di Elettra''' è, inIn [[Psicoanalisi#La psicoanalisi neo-freudiana|psicoanalisi]], il '''complesso di Elettra''' è una sorta di analogo femminile del [[complesso di Edipo]]. <br/>
 
Secondo la definizione di [[Carl Gustav Jung]] tale complesso si definisce come il desiderio della bambina di possedere il [[padre]], e della competizione con la propria [[madre]] per il possesso del [[genitore]].
 
== Origine del nome ==
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== Caratteristiche ==
Il complesso di Elettra è descritto come fase di passaggio dello sviluppo psicosessuale della giovane donna. Si presenta tra i 3tre e i 6sei anni di età e consiste, a sua volta, di cinque fasi successive: [[faseFase orale|orale]], [[faseFase anale|anale]], [[faseFase fallica|fallica]], [[faseFase latente|latente]] e [[faseFase genitale|genitale]], a seconda delle varie zone erogene della bambina dalle quali origina la ''[[libido]]''.
 
La teoria era stata già proposta da [[Sigmund Freud]] nella sua definizione del [[complesso di Edipo]]: il bambino, di qualsiasi sesso, intorno ai tre anni si accorge che i genitori intrattengono rapporti sessuali dai quali si sente escluso; ma mentre il bambino entra in competizione con il proprio padre per ottenere l'attenzione di sua madre, la bambina, non avendo il pene, più che entrare in conflitto aperto con il padre, non soffre del complesso di castrazione, cioè la paura di perdere il pene, ma della frustrazione legata al fatto di non averlo. Tra le varie reazioni che la bambina può avere vi è quella di scegliere il padre come obiettivo sessuale; scelta calcolata in quanto mirata ad appropriarsi del pene che le manca e comunque che non esclude la pulsione sessuale naturale verso la propria madre, anche se durante la fase acuta del complesso quest'ultima è vista sia come rivale per il possesso del pene paterno, sia come responsabile per averla creata senza pene.
Tra le varie reazioni che la bambina può avere vi è quella di scegliere il padre come obiettivo sessuale; scelta calcolata in quanto mirata ad appropriarsi del pene che le manca, e comunque che non esclude la pulsione sessuale naturale verso la propria madre, anche se durante la fase acuta del complesso quest'ultima è vista sia come rivale per il possesso del pene paterno, sia come responsabile per averla creata senza pene.
 
== Voci correlate ==