Jack Ruby: differenze tra le versioni

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=== L'assassinio di John Fitzgerald Kennedy ===
{{Vedi anche|Assassinio di John Fitzgerald Kennedy}}
La vita di Ruby prese una piega inaspettata nel tragico fine settimana di [[Dallas]] del [[Assassinio di John F. Kennedy|22 novembre del 1963]]. Ruby era nella redazione del ''[[Dallas Morning News]]'', ove stava dettando una pubblicità per il suo locale, quando alle 12 e :30 la notizia che [[John Fitzgerald Kennedy|Kennedy]] era stato ucciso piombò nella stanza. Jack chiamò la sorella, decise di non aprire il locale e (anche se non ve ne è la certezza) si precipitò al [[Parkland Memorial Hospital]] per capire cosa fosse successo o perché, come molti suoi conoscenti in seguito raccontarono, non sapeva stare lontano dall'azione, dai luoghi in cui capitava qualcosa.
 
Due sorelle di Ruby ricordarono spesso la sua angoscia per l'uccisione di [[John Kennedy|JFK]]: Ruby straparlava, piangeva, malediceva [[Lee Harvey Oswald|Oswald]] e glorificava il presidente e la povera moglie [[Jacqueline Kennedy Onassis|Jacqueline]]; ricordò improvvisamente un annuncio del quotidiano ''Dallas Morning News'' - che insultava pesantemente JFK - e temette che la colpa dell'omicidio venisse fatta ricadere sugli ebrei. Andò quindi alla stazione di polizia, s'intrufolò tra i giornalisti, diede consigli ai ''reporter'' e li rifocillò con una scorta di panini, raccontò a tutti il suo strazio per ciò che era successo e per le conseguenze che, secondo lui, il gesto di Oswald avrebbe avuto sulla comunità ebraica.