Giovanni Valetti: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nasce a [[Vinovo]] (To) il 22 settembre 193 da Margherita Pelassa e Giuseppe Valetti, guardia forestale dell'Ordine Equestre Sabaudo. È il primogenito di cinque fratelli e due sorelle. A sedici anni entra come operaio nella fabbrica della [[Lancia (azienda)|Lancia]] di Torino, e con i primi stipendi compra la sua prima bicicletta.
 
La IISeconda guerra mondiale fa da spartiacque alla sua carriera ciclistica,. infattiInfatti, dopo aver sposato Anna Paschiero nel 1943 apre una latteria a [[Cesana Torinese]]. Successivamente diviene operaio della fabbrica [[FIAT]] di Torino, attività che svolgerà fino alla pensione.
 
Muore il 28 maggio 1998. L'anno successivo gli viene conferito il titolo postumo di Grande Ufficiale della Repubblica.
 
== EsordiCarriera sportiva ==
 
=== Esordi ===
Inizia a correre come dilettante nella sezione torinese "GS Vigor" nel 1931. Nei due anni successivi vince diverse coppe minori come il Campionato Piemontese Allievi, il Gran Premio Cerutti, il Campionato Piemontese Juniores e la Coppa S. Ambrogio. Queste belle prestazioni gli valgono la fiducia della GS Vigor che nel 1933 decide di inviarlo a Roma alla partenza del 1° [[Roma Maxima|Giro del Lazio]], in sostituzione di un compagno di squadra ammalato. Giovanni Valetti vince una tappa e conquista la classifica finale.
 
=== Carriera sportivaprofessionistica ===
Alla fine del 1935 ottiene il suo primo contratto da professionista con la squadra torinese [[Frejus (azienda)|Frejus]] dei fratelli Ghelfi. Esordisce al [[Giro di Lombardia]] dello stesso anno.
 
Nel 1936 Valetti partecipa al suo primo giro[[Giro d'Italia 1936|Giro d'Italia]] con la maglia della Frejus. Parte come gregario di [[Olimpio Bizzi|Olimpo Bizzi]], ma ben presto si impone come capitano della squadra. Finisceterminando la corsa al quinto posto. Vince [[Gino Bartali]], all'epoca ventiduenne.
== Carriera sportiva ==
 
=== [[Giro d'Italia 1936]] ===
Valetti partecipa al suo primo giro d'Italia con la maglia della Frejus. Parte come gregario di [[Olimpio Bizzi|Olimpo Bizzi]], ma ben presto si impone come capitano della squadra. Finisce al quinto posto. Vince [[Gino Bartali]], all'epoca ventiduenne.
 
Nel giro[[Giro d'Italia 1937|Giro d'Italia del 1937]] dimostra grandi qualità di ciclista possente in pianura, resistente in salita, veloce in discesa. Arriva secondo dopo Bartali.
=== [[Giro d'Italia 1937]] ===
Nel giro d'Italia del 1937 dimostra grandi qualità di ciclista possente in pianura, resistente in salita, veloce in discesa. Arriva secondo dopo Bartali.
 
Valetti vince il [[Giro d'Italia 1938|Giro del 1938]], conquistando fin da subito la maglia rosa e conservandola fino all'arrivo a Milano. Il secondo classificato si troverà a 10 minuti di distacco in classifica generale. Bartali è però assente, invitato dal regime a correre il [[Tour de France]].
=== [[Giro d'Italia 1938]] ===
Valetti vince il Giro, conquistando fin da subito la maglia rosa e conservandola fino all'arrivo a Milano. Il secondo classificato si troverà a 10 minuti di distacco in classifica generale. Bartali è però assente, invitato dal regime a correre il [[Tour de France]].
 
Nel 1938 Valetti vince anche il [[Tour de Suisse 1938|Tour de Suisse]], confermandosi uno dei migliori ciclisti al mondo. Fu il primo ciclista professionista a vincere due imporantiimportanti giri nazionali nella stessa stagione.
 
ProtagonistaIl di[[Giro und'Italia giro1939]] entusiasmante,è caratterizzato dal duello con Gino Bartali. Infattifra Valetti e Bartali, che si alternano a vestire la maglia rosa nelle prime due settimane. Saranno le tappe dolomitiche a decretare il più forte ciclista italiano. Valetti, con una cavalcatafuga vittoriosa sotto la neve del [[Passo del Tonale]], arriva a Sondrio con quasi dieci minuti su Bartali. Valettie vince in trionfo il suo secondo [[Giro d'Italia]] consecutivo.
=== [[Giro d'Italia 1939]] ===
Protagonista di un giro entusiasmante, caratterizzato dal duello con Gino Bartali. Infatti Valetti e Bartali si alternano a vestire la maglia rosa nelle prime due settimane. Saranno le tappe dolomitiche a decretare il più forte ciclista italiano. Valetti, con una cavalcata vittoriosa sotto la neve del [[Passo del Tonale]] arriva a Sondrio con quasi dieci minuti su Bartali. Valetti vince in trionfo il suo secondo [[Giro d'Italia]] consecutivo.
 
Nel 1940 passa alla Bianchi che vuole vincere a tutti i costi il Giro d'Italia. Ma a vincere sarà la [[Legnano (ciclismo)|Legnano]] con la giovane rivelazione [[Fausto Coppi]].
=== Fine della carriera ===
Nel 1940 passa alla Bianchi che vuole vincere a tutti i costi il Giro d'Italia. Ma a vincere sarà la Legnano con la giovane rivelazione Fausto Coppi.
 
=== Fine della carriera ===
La [[Milano -Sanremo]] del 19 marzo 1948 sarà la sua ultima gara.
 
Nel 1955 tenta l'avventura come direttore sportivo della [[Carpano (ciclismo)|Carpano]], terminata precocemente.
 
== Caratteristiche tecniche ==
Corridore dal fisico potente e slanciato, aveva un'altezza eccezionale per un ciclista di quel periodo. Avendo grandi capacità di recupero e di gestione dello sforzo era adatto alle corse a tappe, mentre l'assenza di abilità in volata non lo favoriva nelle corse in linea. {{Citazione necessaria|È stato definito il primo grande "passista - scalatore" della storia del ciclismo.}}
 
== Palmarès ==