Ahmadiyya: differenze tra le versioni

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== Introduzione ==
Il movimento della Ahmadiyya è stato fondato nel 1889 da ''Ḥażrat'' (che in persiano significa "Eccellenza") [[Mirza Ghulam Ahmad]] (1835-1908) nel remoto villaggio [[india]]no di [[Qadian]] ([[Punjab (India)|Punjab]]). È uno dei 73 gruppi originatisi in alveo islamico, di estrazione sunnita. Secondo i dettratori il movimento avrebbe fatto parte del preteso piano dei britannici nel [[subcontinente indiano]] di allontanare le persone dalla loro religione, soprattutto dall'obbligo del ''[[Jihad]]'': doveva far sì che i coloni non venissero combattuti in nome [[Islam|dell'Islam]]. [[Mirza Ghulam Ahmad]] era inizialmente noto come propagandista (<big>ﺩﺍﻋﻲ</big>, ''dāʿī'') musulmano ma il 4 marzo 1889 sostenne improvvisamente di essere il rinnovatore della religione su esplicito incarico di Allah, proclamando di essere il riformatore tanto atteso da varie comunità religiose nei Giorni Ultimi che precedono il [[Giudizio Universale]], proclamando di fatto che la rivelazione profetica non era mai stata confermata. luiI riaperta,musulmani inodierni puntano qui ad una contraddizione esplicita con la concezione islamica sunnita post khulafa-e-rashideen riguardante la profezia, considerata per sempre conclusa con la missione di [[Maometto]]. Anche se sarebbe bene ricordare che i primi musulmani, durante il khulafa-e-rashideen, non lo consideravana come tale.
 
[[Mirza Ghulam Ahmad]] sosteneva l'insegnamento del [[Corano]] quando riprendeva il suo famoso detto ''Lā ikrāh fī dīn'': "Non c'è costrizione nella religione" (II:256). Rifiutava decisamente la violenza e il terrorismo in qualsiasi forma e per qualsiasi motivo. Il suo motto [[Lingua inglese|inglese]] era "''Love for All, hatred for None''", ossia "Amore per tutti, odio per nessuno".