Nucleo speleo-alpino-fluviale: differenze tra le versioni

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un po' di storia
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Il '''nucleo speleo alpino fluviali''' ('''SAF''') indica una tipologia di unità operativa del [[Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco]] della [[Repubblica Italiana]].
 
Esso fa parte dell'[http://www.vigilfuoco.it/aspx/Page.aspx?IdPage=4976 alta formazionequalificazione] dei Vigili del fuoco italiani e si occupa di soccorsi in altezza, profondità e fluviale inteso come interventi in superficie in acque mosse (fiumi, torrenti ed acque alluvionali) realtà urbane, industriali o in ambienti impervi (ipogei-alpini-fluviali), in quegli interventi dove tali tecniche siano richieste e necessarie per lavorare, garantendo una maggiore sicurezza dei soccorritori e delle vittime.
 
Tali tecniche poco o nulla hanno in comune con le tecniche sviluppate dal [[soccorso alpino]] in quanto l'attività dei vigili del fuoco si svolge prevalentemente come lavorativa o civile mentre il [[soccorso alpino]] nasce e si sviluppa dall'attività in ambito sportivo.
 
== Storia ==
Il progetto SAF nasce dall'esigenza a livello centrale di uniformare le tecniche di intervento in uso nei vari comandi o dai singoli operatori.
 
Nel 1997 viene formata la prima commissione tecnica nazionale e l'anno successivo viene organizzato il corso di standardizzazione e formazione gruppo esperti.
 
Il gruppo esperti assieme alla commissione tecnica nazionale redige il primo manuale tecniche SAF.
 
==Formazione==