Riserva naturale Pania di Corfino: differenze tra le versioni

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La riserva prende il nome dal rilievo Pania di Corfino: un Massiccio montuoso calcareo di tipo apuano di 1603 m s.l.m. La Riserva occupa il versante sud-est del rilievo e interessa un'area di 135 ettari. Il paesaggio naturale della pania di Corfino è strettamente dipendente dalle particolari tipologie di roccia che strutturano il rilievo. In particolare troviamo stratificazioni di calcari grigi sormontati da lembi di calcari nodulari ammonitici<ref>[http://www.archeologiasperimentale.it/orecchiella.htm parco dell'orecchiela<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
I calcari grigi sono molto importanti soprattutto per le ricerche fossili presenti in questa zona. Si sono formati durante il Giurassico inferiore, circa 180-205 milioni di anni fa, sono formati da sabbie oolitiche, di cui conservano il colore biancastro, o da fanghi carbonatici di una tonalità grigio-scura. Queste rocce sedimentarie sono molto ricche di fossili antichi, situati prevalentemente negli strati superiori, come molluschi bivalvi che possono formare degli strati spessi anche qualche metro (''banchi a Lithiotis''). Questi strati sedimentari di molluschi bivalvi in passato venivano utilizzati e lavorati in modamodo da ottenere la ''“Pessatella”'', una pietra utilizzata per sculture sacre o acquasantiere.
 
Il tipo di rocce presenti sulla Pania di Corfino sono differenti da quelle, ''arenarie macigno'' presenti sulla dorsale appenninica Tosco-Emiliana.<!--