Federico Caccia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
correggo
Matteo Stella (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 2:
|nome=Federico Caccia
|immagine=FedericoCaccia.jpg
|larghezza=200px250px
|didascalia=Ritratto del [[cardinale]] Caccia
|stemma=St.Fed.Caccia.JPG
|ruoliricoperti={{sp}}
|ordinato=
*[[Arcivescovo titolare]] di [[Arcidiocesi di Laodicea di Frigia|Laodicea di Frigia]]
|consacrato=
carica=*[[Nunzio apostolico]] per ilin [[RegnoNunziatura diapostolica in Spagna|Spagna]]|
|arcconsacrato=[[1693]], [[Basilica di San Pietro in Vaticano]]
*[[Arcivescovo metropolita]] di [[Arcidiocesi di Milano|Milano]]
|patrconsacrato=
carica=*[[Cardinale|Cardinale presbitero]] di [[Santa Pudenziana (titolo cardinalizio)|Santa Pudenziana]]|
|creato=12 dicembre [[1695]] da [[papa Innocenzo XII]]
|nato=[[1635]], [[Milano]]
|ordinato=in data sconosciuta
|titolocard=
|nomarcivescovo=2 gennaio [[1693]] da [[papa Innocenzo XII]]
|ruoliricoperti=
|arcconsacrato=4 gennaio [[1693]] dal [[cardinale]] [[Galeazzo Marescotti]]
|arcelevato=
|creato=12 dicembre [[1695]] da [[papa Innocenzo XII]]
|patrelevato=
|pubblicato=
|deceduto=14 gennaio [[1699]], [[Milano]]
}}
Riga 37:
Federico Caccia nacque a [[Milano]] nel [[1635]] da una nobile famiglia originaria di [[Novara]]. Suo padre era il conte Camillo Caccia, faudatario di [[Varallo Pombia]], mentre sua madre Orsola Casati, milanese. Intrapresi gli studi giuridici, si laureò all'Università di Pavia in ''utroque iure'' e venne successivamente ordinato sacerdote.
 
Il padre aveva ricoperto la carica di decurione a [[Novara]] ed a [[Milano]], dove tra l'altro era stato anche membro dei Dodici di provvisione, della Congregazione del [[Banco di Sant'Ambrogio]] e priore dell'[[Ospedale Maggiore di Milano|Ospedale Maggiore]]. Quando Camillo morì nel [[1642]], dei suoi due figli il primogenito, Ottavio, ereditò dal padre il decurionato Novara, mentre il secondogenito, Federico, venne avviato in un primo tempo alla carriera legale. Dopo aver studiato al collegio dei gesuiti di Brera a [[Milano]] ove ottenne i primi rudimenti da Nicola Casati, venne ammesso al Collegio Borromeo di [[Pavia]] studiando alla locale università ove ottenne di laurearsi nel [[1662]]. Nel [[1664]] venne accolto nel Collegio dei Nobili Giureconsulti di [[Milano]] per poi spostarsi a [[Roma]] dove fu avvocato concistoriale sotto il pontificato di [[Clemente X]]. Con l'ascesa del lombardo [[Innocenzo XI]], la carriera del Caccia fu estremamente rapitarapida: divenuto rettore dell'Arciginnasio di [[Roma]] (carica che ricoprì per quattro anni), divenne uditore del Tribunale della [[Sacra Rota]] e luogotenente del Sant'Uffizio, nonché elemosiniere del pontefice col titolo di prelato domestico di Sua Santità.
 
Malgrado questi incarichi, la sua indole lo aveva spinto in precedenza a rifiutare anche incarichi di peso come la guida delle [[diocesi di Lucca]], [[Diocesi di Novara|Novara]] o [[Diocesi di Cremona|Cremona]] che gli erano state proposte dalla corte pontificia, non essendo ancora stato ordinato sacerdote.
Riga 44:
 
===I due anni all'arcidiocesi di Milano===
Il 14 aprile [[1693]] il Caccia venne trasferito alla sede archiepiscopalearcivescovile di [[Milano]] di cui aveva ottenuto la cattedra alla morte del suo predecessore, il cardinale Visconti. [[Papa Innocenzo XII]] lo elevò al rango di [[cardinale]] come da tradizione per quell'incarico nel [[concistoro]] del 12 dicembre [[1695]], ricevendo poi il titol cardinalizio di Santa Pudenziana (13 agosto [[1696]]). Per sostenere le sue ricche cariche, ottenne anche le prepositure commendatarie dei Santi Simone e Giuda e l'abbazia di S. Lorenzo al Pozzo, in territorio novarese.
 
I due anni del suo episcopato milanese furono costellati di pochi eventi: dopo aver inviato una lettera al popolo della diocesi, emanò delle disposizioni disciplinari sui conventi femminili e convocò un sinodo minore nel [[1697]]. Per la gloria della chiesa di Milano benedisse il "San Carlone", il colosso di [[Arona]], predisponendo nel Duomo di Milano la creazione di una statua d'argento dedicata a Sant'Ambrogio e la costruzione di una teca in argento per accogliere il corpo di [[Sant'Aquilino]] nella [[Basilica di San Lorenzo (Milano)|Basilica di San Lorenzo]]. Il 23 maggio [[1697]] iniziò una visita pastorale della sua arcidiocesi, ma riuscì a portare avanti ben poco di questa. Sempre nel [[1697]] il Caccia ottenne l'incarico di reggere la città di Milano durante l'assenza del governatore spagnolo, don [[Diego Dávila Mesía y Guzmán]], confermando così l'equilibrio raggiunto tra stato spagnolo e chiesa nel corso del Seicento.
Riga 52:
 
== [[Genealogia episcopale]] ==
* Cardinale [[Scipione Rebiba]]
* Cardinale [[Giulio Antonio Santori]]
* Vescovo [[Placido della Marra]]
* Cardinale [[Melchior Khlesl]]
* Cardinale [[Giovanni Battista Maria Pallotta]]
* Cardinale [[Pietro Vidoni (1610-1681)|Pietro Vidoni]]
* Cardinale [[Galeazzo Marescotti]]
* Cardinale Federico Caccia
 
=== [[Successione apostolica]] ===
* Vescovo [[Francisco Manuel de Zúñiga Sotomayor y Mendoza]], O.S.A. (1695)
 
== Altri progetti ==
Line 65 ⟶ 68:
 
==Collegamenti esterni==
*{{Catholic-hierarchy|bishop|bcacciaf}}
*{{cita web|http://www.gcatholic.org/dioceses/diocese/mila0.htm|Da "gcatholic.org"}}
 
Line 82 ⟶ 86:
 
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[Arcidiocesi di Laodicea di Frigia|Arcivescovo titolare di Laodicea di Frigia]]
|periodo =2 gennaio - 13 aprile [[1693]]
|precedente = [[GiulioAlbert Ernst von SpinolaWartenberg]]
|successivo = [[Vincenzo Bichi]]
|immagine = Archbishop CoAArcbishopCoA PioM.svg
}}
{{boxBox successione|
 
|tipologia = incarico diplomatico|
{{box successione|
|carica=[[Nunzio apostolico]] in [[Nunziatura apostolica in Spagna|Spagna]]
tipologia = incarico diplomatico|
|periodo=5 gennaio - 13 aprile [[1696]]
precedente= ?|
|precedente=[[Giuseppe Mosti]]
|successivo= [[SavioGiuseppe MelliniArchinto]]|
carica=[[Nunzio apostolico]] per il [[Regno di Spagna]]|
periodo=gennaio-aprile [[1693]]|immagine=Flag of theEmblem VaticanHoly CitySee.svg
}}
 
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[Arcidiocesi di Milano|Arcivescovo metropolita di Milano]]
|periodo =13 aprile [[1693]] - 14 gennaio [[1699]]
|precedente = [[Federico Visconti]]
|successivo = [[Giuseppe Archinto]]
|immagine = ArchbishopPallium PioM.svg
}}
{{boxBox successione|
 
|tipologia = cardinale|
{{box successione|
|carica=[[Santa Pudenziana (titolo cardinalizio)|Cardinale presbitero di Santa Pudenziana]]
tipologia = cardinale|
|periodo=23 luglio [[1696]] - 14 gennaio [[1699]]
precedente=[[Girolamo Gastaldi]] sino al 1677<br />''Sede Vacante (1677-1696)''
|precedente=[[Girolamo Gastaldi]]
|
|successivo=[[Giovanni Maria Gabrielli]]|, O.Cist.
periodo= [[1696]]-[[1699]]|immagine=CardinalCoA PioM.svg
carica=[[Cardinale presbitero]] di [[Santa Pudenziana (titolo cardinalizio)|Santa Pudenziana]]|
periodo= [[1696]]-[[1699]]|immagine=CardinalCoA PioM.svg
}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}