Maria Goeppert-Mayer: differenze tra le versioni

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Maria Goeppert nacque a [[Katowice]], città della [[Slesia]] (all'epoca parte dell'[[Impero tedesco]]) unica figlia del professore di pediatria Friedrich Goeppert (1870–1927) e della moglie Maria <ref>Ferry 2003, p. 18.</ref>, insegnante di lingua e musica. Il nonno Heinrich Robert Goeppert (1838-1882) era stato docente di diritto, un bisnonno docente di botanica e un trisavolo, Heinrich Goeppert, docente di Farmacia.
 
Nel 1910 si trasferì con la sua famiglia a [[Gottinga]], quando il padre fu nominato professore di pediatria presso l'[[Università Georg-August di Gottinga|Università Georg-August]]. Goeppert era più legata al padre che alla madre. "Be', mio padre era più interessante" avrebbe spiegato in seguito. "Dopo tutto era uno scienziato."<ref>Sachs 1979, p. 312</ref>
 
Goeppert frequentò la ''Höhere Technische'' a Gottinga, una scuola per ragazze della classe media che aspiravano ad un'educazione superiore<ref>Ferry 2003, p. 23.</ref>. Nel 1921 entrò al ''Frauenstudium'', una scuola privata gestita da [[suffragette]] che puntava a preparare le ragazze per l'università. Sostenne l'[[abitur]]'','' l'esame di ammissione all'università, a 17 anni, un anno in anticipo, con tre o quattro ragazze della sua scuola e 30 ragazzi. Tutte le ragazze passarono. Dei ragazzi solo uno<ref>Dash 1973, pp. 233–234</ref>.
 
Nella primavera del 1924, Goeppert entrò all'Università di Gottinga come studentessa di matematica. La significativa carenza di insegnanti di matematica donne nelle scuole femminili portò, in quel momento di alta disoccupazione, ad un incremento di donne che studiavano matematica. All'università di Gottinga c'era ''perfino'' una professoressa di matematica: [[Emmy Noether]].
 
All'università, la Goeppert si interessò alla fisica e scelse di conseguire un dottorato. Nella sua tesi di dottorato del 1930, elaborò la teoria del possibile processo di [[assorbimento a due fotoni]]<ref>Dash 1973, pp. 233–234</ref>. [[Eugene Wigner]], tempo dopo, avrebbe descritto la tesi come un "capolavoro di chiarezza e concretezza"<ref>"A masterpiece of clarity and concreteness". Sachs 1979, p. 314</ref>. Ai tempi però, le possibilità di verificare sperimentalmente la sua tesi sembravano remote, ma lo sviluppo del [[laser]] permise la prima verifica sperimentale nel 1061 quando la fluorescenza di due fotoni eccitati fu rivelata in un cristallo drogato con europio. Come riconoscimento al suo contributo fondamentale in questo campo, l'unità della [[sezione d'urto]] dell'assorbimento a due fotoni è denominata Goeppert-Mayer (GM). 1 GM è 10<sup>−50</sup> cm<sup>4</sup> s fotoni<sup>−1</sup>. I suoi relatori furono tre futuri premi nobel: [[Max Born]], [[James Franck]] and [[Adolf Otto Reinhold Windaus]].
 
Il 19 gennaio del 1930, Goeppert sposò l'americano [[Joseph Edward Mayer]], uno degli assistenti di James Franck. I due si erano conosciuti quando Mayer si era imbarcato con la famiglia Goeppert. La coppia si traferì negli Stati Uniti, dove a Mayer era stato offerta una posizione di professore associato di chimica all'Johns Hopkins University. Ebbero due bambini: Maria Ann e Peter Conrad.