Onniscienza: differenze tra le versioni

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In base a questo, il futuro è futuro anche per Dio, ma il tempo non domina Dio nello stesso modo che domina le brevi vite degli umani. Tuttavia gli eventi che sono nel futuro per noi,lo sono anche per Dio. Se questo è il caso, allora noi siamo liberi e Dio vede le nostre azioni libere. Però Dio non può conoscere il futuro – il futuro è davvero aperto davanti a noi e a Dio. Siamo noi umani che dobbiamo decidere come agire e noi che dobbiamo decidere come vogliamo essere e/o diventare. Dio naturalmente sa tutto ciò che facciamo e tutto ciò che decidiamo, ma Egli rispetta la nostra libertà.<ref>Questo concetto si adatta bene all'approccio [[Ireneo di Lione|ireneo]] del [[problema del male]] - cfr. Peter vardy & Julie Arliss, ''The Thinker's Guide to Evil'', John Hunt Publishing, 2003.</ref> Ma il problema maggiore è che Dio non conosce il futuro: certo, Dio conosce ogni individuo eccezionalmente bene e può predirre cosa accadrà in futuro, ma non è la stessa cosa dell'onniscienza. Questa è comunque la soluzione proposta dal [[teologo]] [[Richard Swinburne]], quando afferma che l'onniscienza di Dio significa che Dio sa tutto ciò che è logicamente possibile sapere&nbsp;– e continua dicendo che questo non include il futuro. È logicamente impossibile, data la libertà umana, che Dio conosca il futuro.<ref>[[Richard Swinburne]], ''The Existence of God'', Oxford University press, 1979; vedi anche il suo ''The Coherence of Theism'', nella trilogia sul [[Teismo]], Clarendon Press, 2ª ed. riveduta, 1993.</ref>
 
Questa visione si adatta bene all'idea del [[caos]] e della [[casualità]] al livello di [[particella fondamentale]] dell'[[Universo]]. Il futuro è aperto autenticamente ma nei limiti stabiliti dalla creazione divina ed è nell'ambito di questo Universo aperto che gli esseri umani si sono evoluti per diventare creature che possono scegliere se ''rispondere'' a Dio o no, che possono scegliere se svilupparsi in creature compassionevoli, amorevoli e benevoli, o rifiutare tale percorso. C'è da credere quindi, secondo quanto sopra, che Dio valorizzi ed apprezzi questa libertà umana perché solo nella libertà l'amore può divenire possibile o l'impossibile per il [[male]] che l'essere umano deve pagare dazio per i [[peccato|pecccati]] per gli [[errore|errori]] commessi che deve riscontare dove si e voluto andato a cercare l'intera [[umanità]].<ref name="Varlis"/>
 
==Onniscienza nell'India buddhista==