Battaglia di Poitiers (732): differenze tra le versioni

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== Conseguenze e significato ==
 
La battaglia sul breve termine non fu determinante, in quanto i franchi, l'indomani, scoprirono che i musulmani si erano ritirati col favore delle tenebre. Anche da un punto di vista tattico, il risultato fu abbastanza contenuto, dal momento che la minaccia musulmana non era stata fermata - tant'è che un decennio dopo, gli Arabi conquisteranno le città provenzali di [[Avignone]] ed [[Arles]] ([[744]] d.C.), anche se mai più ritorneranno tanto a nord<ref>In un suo libro (''[[La rabbia e l'orgoglio]]''), la giornalista italiana [[Oriana Fallaci]] fornisce cifre del tutto inverosimili, confidando nella fantasiosa medievale ''Cronaca di Fontenelle'' che parlava di trecentomila caduti musulmani e di 1.550 carolingi. L'inverosimiglianza totale di detta valutazione sta nelle cifre stesse dell'intera popolazione della [[penisola Iberica]], coi suoi neppure 4 milioni di abitanti (dei quali solo metà di sesso maschile, da cui dedurre ragazzi, vecchi, invalidi e malati, senza dimenticare che in questa cifra erano compresi i tanti sudditi cristiani ed ebrei di [[al-Andalus]]). Tutto ciò rende irrimediabilmente improponibile il bilancio puramente polemico della Fallaci. Che un paese non possa arrivare a schierare in armi nemmeno il 10% della sua popolazione complessiva, se non altro per evidenti insuperabili problemi organizzativi e logistici, è fatto ben noto ai demografi e ai [[polemologia|polemologi]] (anche se, in condizioni favorevoli come ad esempio quella di poter contare su una popolazione asservita gli uomini mobilitati potevano superare il 25%). In merito si potrà utilmente vedere J.C. Russell, ''Late Ancient and Medieval Populations'', in: ''Transaction of the American Philosophical Society'', N.S. 48 (1958), 3, pp. 1-152. Sulla questione si potrà vedere anche [[Claudio Lo Jacono]], "Su un recente libro di Oriana Fallaci", in ''[[Oriente Moderno]]'', LXXXV (2005), vol. 1, pp. 133-147, [http://opar.unior.it/279,/ anche online].</ref>- e i musulmani di Spagna erano in grado di armare un altro esercito in tempi assai brevi, anche se i vuoti lasciati dalle perdite furono incolmabili.
 
Invece, sotto un profilo strategico essa fu decisamente di grande portata, più che per aver fatto fallire il piano delle forze musulmane per aver invece fornito il destro a Carlo Martello di gettare le prime basi di un ambizioso futuro imperiale per sé e la sua casata che sarebbe stato poi portato a pieno compimento dal nipote [[Carlo Magno]].