Sabbia (Varallo): differenze tra le versioni

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Rilievi archeologici testimoniano la presenza di popolazioni celte prima della nascita di [[Cristo]]. Molti sono i massi "coppellati", lavorazioni che servivano per riti propiziatori delle tradizioni religiose delle tribù. Secondo alcuni studi la [[Val Sabbiola]] venne popolata prima nella parte alta, (a causa di flussi migratori provenienti dalla [[Valstrona]]) dove oggi si trovano alpeggi abbandonati come l<nowiki>'</nowiki>''Alpe Palazzo'', l<nowiki>'</nowiki>''Alpe Ghiaccio'' e l<nowiki>'</nowiki>''Alpe della Francesca''. Solo successivamente le persone si spostarono più a valle, dove ora sorge l'abitato principale. Ciò sembra dovuto ad una forma di difesa contro le scorribande dei predoni che avvenivano in pianura.
 
La parrocchia di Sabbia si rende indipendente da quella di [[Cravagliana]] nel [[1514]] per volere degli abitanti locali, vista una crescente corrente di emancipazione che attraversò la piccola Valle in quegli anni. Dopo la costruzione di una prima chiesa (ora diventata municipio) è stato costruito un secondo oratorio dedicato a san [[Giovanni Battista]]. E' stato il primo comune della [[Val Mastallone]], a costruire un cimitero pubblico.
Date le caratteristiche del territorio, molto impervio e con vie di comunicazioni scarse, la municipalità ha, dalla sua fondazione, sempre mantenuto la sua autonomia, anche in periodi di grandi cambiamenti come la [[Restaurazione]] o il [[Ventennio]].
 
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A metà degli [[Anni 1970|anni settanta]] le frazioni erano praticamente abbandonate e quasi tutti gli alpeggi inutilizzati. Fu proprio in questo periodo che i discendenti dei pastori degli alpeggi e degli abitanti delle frazioni, hanno ripopolato, anche se non stabilmente, i paesi, rendendoli luogo di villeggiatura del fine settimana. La ''Val Sabbiola'' si distingue per le sue tradizioni secolari e nella culinaria.
 
Il paese è raggiungibile dalla ''Strada Provinciale 9''. Oltre al municipio sono presenti le [[Poste Italiane]] ed una struttura ricettiva attualmente chiusa.
 
Nonostante le piccole dimensioni Sabbia è andata più volte alla ribalta delle cronache nazionali. Negli anni '60 infatti una troupe della [[RAI]] salì fino alla frazione di [[Erbareti]] per intervistare l'ultimo abitante rimasto, in un documentario chiamato l'''Eremita di Erbareti''. Le telecamere della [[RAI]] sono tornate nel [[2016]] in due diverse occasioni, per una puntata di [[Tg2 Dossier]] andato in onda il 13 novembre e per un collegamento con il programma [[La vita in diretta]] andato in onda il 9 dicembre. In entrambe le occasioni si è voluto sottolineare i problemi dei paesi di montagna dovuti allo spopolamento a causa della carenza di servizi.<ref>http://www.notiziaoggi.it/pages/gallery-sabbia-sabato-sera-protagonistatg2-dossier-10186.html</ref>
<ref>http://www.notiziaoggi.it/pages/domanisabbia-le-telecamere-de-la-vitadiretta-10975.html</ref>
 
==Amministrazione==
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* 1946-1951: Gippa Pietro
* 1951-1956: Vittoni Giacomo
* 1956-19601970: Frigiolini Luigi
* 19601970-19642004: Frigiolini LuigiCarlo
* 1964-1970: Frigiolini Luigi
* 1970-1975: Frigiolini Carlo
* 1975-1980: Frigiolini Carlo
* 1980-1985: Frigiolini Carlo
* 1985-1990: Frigiolini Carlo
* 1990-1995: Frigiolini Carlo
* 1995-1999: Frigiolini Carlo
* 1999-2004: Frigiolini Carlo
* 2004-2009: Burla Diego
* 2009-2014: Crevola Guido