Fotocamera: differenze tra le versioni

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=== Dal 1900 al 1960 ===
[[Image:Leica I.jpg|thumb|larghezzapx|[[Leica]] I]]
[[Oskar Barnack]], geniale capo della ricerca e sviluppo della [[Leitz (azienda)|Leitz]], pensò di utilizzare la pellicola da 35&nbsp;mm di uso cinematografico in una fotocamera compatta con puntamento atramite mirino abbinato a un telemetro, e che fosse anche in grado comunque di fare ingrandimenti di alta qualità. Egli costruì il suo prototipo di macchina fotografica mm 3535mm ([[Ur-Leica]]) intorno al 1913, anche se gli ulteriori sviluppi furono ritardati per diversi anni a causa della [[prima guerra mondiale]]. Fu solamente dopo la prima guerra mondiale che la [[Leica]] (da '''Lei'''tz '''ca'''mera) commercializzò la prima 35mm. Dopo i primi test, tra il 1923 e il 1924, che rivelarono il gradimento dell'originale design, nel 1925 venne iniziata la produzione del modello Leica I.<ref name="daymcneil">{{en}} Lance Day, Ian McNeil ''Biographical dictionary of the history of technology'', Londra, New York, Routledge, 1998. ISBN 0-415-19399-0</ref>
Il successo portò alla nascita di modelli simili da parte di una serie di concorrenti come la [[Contax]] nel 1932. Questa tipologia di macchine a 35&nbsp;mm si impose velocemente come il formato di scelta per fotocamere compatte di fascia alta.<ref name="daymcneil" />
 
Kodak nel 1934 immise in commercio la Retina I, introducendo nella sua produzione il formato 135.
Anche se la Retina era relativamente poco costosa, le fotocamere 35&nbsp;mm rimanevano fuori dalla portata della maggior parte delle persone e il rollfilm rimase il formato di scelta per le fotocamere del mercato di massa.<ref name="urlClassicCameras_Retina IIa_Shutterbug">{{Cita web|url= http://www.shutterbug.com/content/classic-camerasbrretina-iia |titolo= Classic Cameras<br />Retina IIa &#124; |autore=Roger W. Hicks |editore=CLASSIC CAMERAS|lingua= en }}</ref>
Negli Stati Uniti questo stato di cose cambiò nel 1936 con l'introduzione da parte della [[Argus Cameras, Inc.]] della (relativamente cara) Argus A, ma soprattutto nel 1939 con l'arrivo della popolare Argus C3, prodotta fino al 1966.
Anche se vi erano fotocamere più economiche, che utilizzavano ancora il rollfilm, il 35&nbsp;mm era arrivato a dominare il mercato.<ref name="urlThe Story of Argus Camera | Old News">{{cita web | url = http://oldnews.aadl.org/node/204921 | titolo = The Story of Argus Camera &#124; Old News | lingua =en }}</ref>
 
La nascente industria fotografica giapponese incominciò a svilupparsi nel 1936 con la Canon mm35mm a telemetro da 35mm, una versione migliorata del prototipo Kwanon del 1933.
Le fotocamere giapponesi cominciarono a diventare popolari in Occidente dopo la [[guerra di Corea]], quando i veterani di guerra e i soldati di stanza in [[Giappone]] le portarono per la prima volta negli [[Stati Uniti]], diffondendone l'uso anche grazie alla qualità e al basso costo.<ref name="urlHistory Hall - Canon Camera Story 1937-1945">{{Cita web|url= http://www.canon.com/camera-museum/history/canon_story/1937_1945/1937_1945.html |titolo= History Hall - Canon Camera Story 1937-1945 |editore= Canon Inc.|lingua= en }}</ref>
[[Image:Coll. Marcè CL - Hensoldt Reporter Henso 1953.jpg|thumb|larghezzapx|[[ISO]] Report venduta dalla tedesca [[Hensoldt]] del 1953]]
In Italia alcune ditte poco più che artigianali, tra cui spiccano la [[Gamma (azienda)|Gamma]] e la [[ISO (azienda)|ISO]] entrambe di [[Roma]], iniziarono a produrre una serie di 35&nbsp;mm di buona fattura e qualità, che ben potevano competere con le più illustri reflexfotocamere tedesche e americane.
Tuttavia, con l'arrivo delle giapponesi agli inizi degli anni 60, il costo di queste fotocamere era diventato troppo alto per reggere la concorrenza di multinazionali come [[Nikon]] e [[Canon]] e, in assenza di adeguati supporti statali, questa produzione in Italia scomparve.
 
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Nel 1929, [[Franke & Heidecke]] misero in commercio la prima Rollei, la Rolleiflex TLR, che per la prima volta al mondo utilizzò il sistema [[Reflex biottica TLR|a biottica]]; questa fortunata tipologia di macchine fu usata soprattutto dai fotografi professionisti e rimase in voga fino agli anni 80.<ref name="urlTeds Photographics - Camera Designs - Cameras 1900 to 1950"/>
 
Nel 1912, l'americana [[Graflex]] produsse i primi esemplari di fotocamere tipo [[Pressfotocamera]] formato 5×7 e 4x5 (il formato da 5 pollici) molto usate in seguito dai giornalisti della carta stampata fino agli anni 70: queste fotocamere professionali hanno la possibilità di regolare con [[basculaggio|basculaggi]] lela otticheresa prospettica, ma sono molto pesanti.<ref name="urlTeds Photographics - Camera Designs - Cameras 1900 to 1950"/>
[[Image:Ultra Fex (John Kratz).jpg|thumb|larghezzapx|Fex-Indo mod. Ultra]]
Grande diffusione fino ad oltre la seconda guerra mondiale ebbero le macchine di tipo economico costruite in [[bakelite]], materiale che anticipò nella tecnologia fotografica la plastica, consentendo ai costruttori di superare le rigide geometrie del metallo o del legno, imponendo il concetto del [[disegno industriale|design]] nella macchina fotografica.
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{{Vedi anche|Reflex}}
[[Image:Exakta img 0823.jpg|thumb|larghezzapx|Modello Exakta Standard (o VP) 1936]]
La storia delle [[reflex]] ha inizio con la camera oscura che usa uno specchio posto a 45° che riflette l'immagine su una lastra capovolgendola: nella sostanza, il principio usato delle moderne reflex eè ascrivibile a questo modello primordiale di fotocamera.
 
Già nel 1860 [[Thomas Sutton]] aveva prodotto una gigantesca camera reflex, con specchio mobile che faceva vedere cosa inquadrava l'obbiettivo; ma come ampiamente noto, il vantaggio di una reflex sta nella possibilità di essere usata più comodamente nella fotografia d'azione o movimento, e questa fotocamera era decisamente troppo grande e pesante per essere usata in azione.<ref name="urlGuida reflex"/> Nel 1914 la [[Internationale Camera Actiengesellschaft|ICA]] tedesca introdusse la sua prima reflex con un obiettivo da 180&nbsp;mm con apertura massima f 6.3, prodotto dalla [[Carl Zeiss (azienda)|Carl Zeiss]] [[Jena]]. Altri modelli simili furono prodotte in quegli anni da varie aziende.
 
Solamente nel 1932 la [[Ihagee]] tedesca progettò una fotocamera reflex compatta: il modello [[Exakta]]-A: messa in commercio nel 1936, questa non utilizzava il pentaprisma ma un pozzetto di visione, ede usava inizialmente una pellicola formato 127.<ref name="urlTeds Photographics - Camera Designs - Cameras 1900 to 1950"/>
 
Nei fatti questa è stata la macchina che ha aperto la strada delle moderne reflex, anche se questo primato è conteso con una macchina sovietica la [[Sport (fotocamera)|Sport (Cnopm)]], macchina fotografica prodotta negli anni trenta dalla ''"Gosudarstvennyi Optiko-Mekhanicheskii Zavod"'' ([[GOMZ]]) di [[Leningrado]]: infatti il suo prototipo, chiamato Gelveta, fu realizzato da A. O. Gelgar fra il 1934 e il 1935 e l'origine del progetto risalirebbe addirittura al modello Mine, realizzato nel 1929 da A. A. Mine.<ref name="Princelle1995">{{Cita libro|autore=Jean Loup Princelle|titolo=The Authentic Guide to Russian and Soviet Cameras: Made in USSR : 200 Soviet Cameras|url=http://books.google.com/books?id=86NRIQAACAAJ|anno=1995|editore=Hove Foto Books|isbn=978-1-874031-63-5}}</ref>
Nel 1939 la tedesca Veb Pentacon produsse la Pentacon con prisma intercambiabile.<ref name="urlFirst reflex 135mm of all factories"/>
[[Image:Contax-s.jpg|thumb|larghezzapx|Contax S del 1946]]
Il [[pentaprisma]], anche se era già stato brevettato già nell'Ottocento,<ref name="urlStoria della macchina fotografica - SLR 35mm di seconda generazione">{{Cita web|url= http://www.photogallery.it/storia/i2gen.html |titolo= Storia della macchina fotografica - SLR 35mm di seconda generazione |editore= www.photogallery.it}}</ref> fu introdotto per la prima volta dalla rivoluzionaria, per l'epoca rivoluzionaria, [[Rectaflex]]<ref name="urlRectaflex - Camera-wiki.org - The free camera encyclopedia">{{Cita web|url= http://camera-wiki.org/wiki/Rectaflex |titolo= Rectaflex - |editore= Camera-wiki.org - The free camera encyclopedia|lingua= en }}</ref> italiana, subito seguita dalla [[Contax]] S (Spiegel) tedesca nel 1949.<ref>{{Cita web|url= http://www.guidafotousato.it/4-STORIA_MARCHE/testi/PENTACON.htm |titolo= Storia delle aziende: Pentacon |autore= Danilo Cecchi e Candido Scocco}}</ref>
 
La russa [[Zenit (fotocamera)|Zenit]] iniziò la produzione di una lunga e fortunata serie di reflex nel 1952, trasformando una [[Zorki]] a telemetro in una reflex semplicemente rimuovendo la parte superiore e sostituendola con un pentaprisma e con un vetro smerigliato; venne aggiunto uno specchio regolato da un sistema di pulegge, e venne impiegato l'attacco a vite dell'obiettivo per fare spazio allo specchio.<ref name="urlFirst reflex 135mm of all factories">{{Cita web|url= http://corsopolaris.net/supercameras/first/index.html |titolo= First reflex 135mm of all factories |autore= Massimo Bertacchi |editore= corsopolaris.net|lingua= en }}</ref><ref>{{Cita web|url= http://www.guidafotousato.it/4-STORIA_MARCHE/testi/ZENIT.htm |titolo= Storia delle aziende: Zenit |editore=guidafotousato.it }}</ref>
 
Nel 1954 la Asahiflex introdusse la prima reflex a pozzetto con il ritorno automatico dello specchio, nel 1957 introdusse il pentaprisma chiamando questo modello Asahi [[Pentax]] AP, essa fu l'antesignana delle moderne reflex giapponesi.<ref name="urlGuida reflex"/> Il pentaprisma nellanelle macchine giapponesi, in realtà, era stato introdotto l'anno primaprecedente dalla Miranda con il modello T.<ref name="urlFirst reflex 135mm of all factories"/>
 
Successivamente nel 1959 la [[Nikon]] giapponese introdusse il modello [[Nikon F]], con cui per la prima volta veniva offertaofferto un sistema completo: pentaprisma e/o pozzetto visore intercambiabile, e successivamente venne messo in commercio anche il Photomic, che aveva l'[[esposimetro]] incorporato nel pentaprisma; il tutto insiemeera acompletato tuttada una serie di obbiettivi intercambiabili di qualità e dida accessori vari che rendevano il sistema molto attrattivo per i professionisti. Vi era nel sistema anche un motore meccanico che permetteva una raffica fotografica fino a 4 foto al secondo.<ref name="urlGuida reflex">{{Cita web|url= http://www.guidafotousato.it/4-Storia_reflex.htm |titolo= Guida reflex }}</ref>
 
Nel 1960 la [[Topcon RE super]] introdusse la prima lettura esposimetrica sul piano della pellicola attraverso una [[misurazione TTL]].<ref name="camerasafter">{{Cita web|url= http://www.ted.photographer.org.uk/camera_designs_3.htm |titolo= Cameras after 1950 |editore= Ted's Photographics - Camera Designs |lingua= en }}</ref> Sempre nel 1960 la Pentax presentò la prima reflex a pentaprisma con [[esposimetro]] al solfuro di cadmio (CdS) incorporato con lettura TTL, modello che fu però messo in produzione nel 1964.
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Nel 1967 fu presentata la prima reflex automatica a priorità di tempi, la Konica Autoreflex T: veniva scelto il tempo e la macchina impostava automaticamente il diaframma.
 
Nel 1971 semprela l'Asahi Pentax presentò una moderna macchina con otturatore elettronico e priorità di diaframmi: la Pentax ES (Electro Spotmatic). Sempre nel 1971, Canon e Nikon introdussero i loro nuovi sistemi fotografici basati su una reflex: rispettivamente la Canon F1, con motore per sequenze velocissime, e la Nikon F2.<ref name="urlGuida reflex"/>
 
=== Dal 1960 al 2000 ===