Ordine dei frati predicatori: differenze tra le versioni

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[[File:Blasondominicain.svg|right|250px|L'emblema dell'Ordine: la croce gigliata bianca e nera con il motto "laudare, benedicere, praedicare".]]
L<nowiki>'</nowiki>'''Ordine dei frati predicatori''' (''Ordo fratrum praedicatorum'') è un [[istituto religioso]] maschile [[di diritto pontificio]]: i frati di questo [[Ordini mendicanti|ordine mendicante]], detti comunemente '''domenicani''', pospongono al loro nome la [[Sigle degli istituti di perfezione cattolici|sigla]] '''O.P.'''<ref name="ap">''Ann. Pont. 2010'', p. 1434.</ref>
 
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== Storia ==
[[File:Fra Angelico St. Dominic.jpg|thumb|Domenico di Guzmán in un affresco del [[beato Angelico]] del convento di [[Museo nazionale di San Marco|San Marco]] a [[Firenze]].]]
=== Il fondatore ===
{{vedi anche|Domenico di Guzmán}}
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=== La fondazione dell'ordine ===
[[File:Religiosam vitam.jpg|thumb|La bolla ''[[Religiosam vitam]]'' del [[1216]].]]
Nel [[1205]] il vescovo di [[Arcidiocesi di Tolosa|Tolosa]], [[Folchetto di Marsiglia|Folco]], donò a Domenico il [[Monastero de Prouilhe]], presso [[Fanjeaux]], che lo destinò ad ospitare una [[Monache domenicane|comunità di donne]] convertite dal catarismo desiderose di abbracciare la vita religiosa: il monastero di Prouille fu il centro dell'apostolato di Domenico per il successivo decennio.<ref>D. Penone, ''op. cit.'', pp. 8-9.</ref>
 
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== La spiritualità domenicana ==
[[File:Guido Reni 057.jpg|thumb|San Domenico riceve il rosario dalla Vergine: dipinto di [[Guido Reni]].]]
Il punto focale della spiritualità domenicana è la figura di Cristo redentore, causa meritoria della salvezza umana: il carattere cristocentrico di tale spiritualità è dimostrato dalla devozione dei frati per la [[passione di Gesù]] (uno dei principali promotori della pratica della ''[[Via Crucis]]'' fu il domenicano [[Alvaro deda ZamoraCordova]], che l'introdusse nel convento di [[Cordova]]) e per l'[[Eucaristia]] ([[Tommaso d'Aquino]] compose l'ufficio liturgico per la festa del ''[[Corpus Domini]]'').<ref>.A. Redigonda, DIP, vol. IV (1977), col. 940.</ref>
 
Peculiare è anche la devozione [[Maria (madre di Gesù)|mariana]], forte già nel fondatore e propagata da [[Pietro da Verona]] attraverso la creazione di numerose confraternite; i domenicani [[Alano della Rupe|Alano de la Roche]] e [[Jacob Sprenger]] furono tra i principali promotori della pratica del [[Rosario]] (o salterio della Beata Vergine) e tale devozione ebbe un notevole impulso sotto il pontificato del papa domenicano [[papa Pio V|Pio V]], che la collegò alla vittoria sui [[Impero ottomano|turchi]] a [[Battaglia di Lepanto|Lepanto]].<ref>.A. Redigonda, DIP, vol. IV (1977), col. 942.</ref>
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== L'abito domenicano ==
[[File:Dominican Friar.jpg|thumb|L'abito domenicano.]]
L'[[Abito religioso|abito]] del fondatore era quello dei canonici del capitolo di [[Burgo de Osma-Ciudad de Osma|Osma]], costituito da una [[tunica (abbigliamento)|tonaca]] bianca con [[Cappa (indumento)|cappa]] e cappuccio appuntito nero; anche la particolare [[tonsura]] "ad aureola" di Domenico era quella dei canonici di Osma ed era diversa da quella del [[clero secolare]] e dei monaci. Nel [[1216]] anche i frati che lo seguivano adottarono lo stesso abito e la stessa particolare tonsura.<ref>P. Lippini, in ''La sostanza dell'effimero...'', cit., p. 303.</ref>