Ribellione di An Lushan: differenze tra le versioni

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== Le premesse ==
 
Durante la prima parte del regno dell'imperatore [[Xuan Zong]] 玄宗, salito al trono nel [[712]], la lotta per il predominio a corte si era sviluppata principalmente tra letterati confuciani, che sostenevano una maggiore importanza dei promossi agli esami imperiali nell'amministrazione, e le famiglie aristocratiche del nordest, formate da turchi sinizzati e che detenevano il controllo dell'esercito e dei potenti governatorati militari (''jiedushi'', cinese non semplificatotradizionale: 節度使 Semplificato: 节度使)), che spesso si sovrapponevano e usurpavano poteri all'amministrazione civile. Con la caduta di Song Jing dalla carica di Gran Consigliere nel [[720]] la fazione dei letterati fu sconfitta.
 
Le lotte tra fazioni ripresero quindi in seno all'aristocrazia militare turco-cinese. Solo durante una breve parentesi, dal [[733]] al [[736]] con Zhang Jiuling come Gran Consigliere, si ebbe un ritorno al potere dei letterati. Ma dal [[736]] al [[752]] la carica passò a Li Linfu, membro del clan della famiglia imperiale. Nel [[737]] si promulgò una riforma dell'esercito che passò dal sistema delle milizie a quello di un esercito professionale, aumentando il potere dei governatorati militari e dell'aristocrazia oramai dominante a corte. Le lotte tra funzionari di corte erano esacerbate dal fatto che questi possedessero contemporaneamente cariche di governatori militari in diverse province, così che si arrivò a scontri armati interprovinciali su cui l'imperatore non era più in grado di intervenire.