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==Nabucodonosor II==
 
Prefazione: In rete, purtroppo, vengono spesso presentate informazioni "apparentemente" giuste, ma spesso presentate in modo parziale e non sempre coerenti al contesto dei documenti citati. Essere informati su ciò che tali documenti usati dicono realmente, ci aiuterà a comprendere correttamente la storia antica. (Scusate l'apparente confusione; a farla non sono io, qui cerco solo di spiegarla seguendo i contesti storici nel loro insieme).
 
Un caso specifico è il report storico di Giuseppe Falvio sotto indicato.
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* Cronaca dei Re Fenici di Giuseppe Falvio e Distruzione di Gerusalemme.
 
(Scusate l'apparente confusione; a farla non sono io, qui cerco solo di spiegarla seguendo i contesti storici nel loro insieme).
 
In "Antichità Giudaiche" Giuseppe Flavio riporta in: "Contro Apione, I, 150-153, [20] e XXI. 154." (Le parentesi tonde sono mie; il testo è stato trovato in rete e riportato manualmente.)
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Al che Ciro prese Babilonia e diede ordine che le mura esterne fossero demolite, perché la città gli aveva causato molti guai ed era stato difficile prenderla. Poi marciò alla volta di Borsippa per assediare Nabonedo; ma essendosi Nabonedo arreso senza opporre resistenza, fu trattato umanamente da Ciro che lo allontanò dalla Babilonia e gli diede come residenza la Carnania. Nabonedo trascorse il resto della sua vita in quel paese e vi morì.
 
xxi. 154.Tutto ciò è vero e concorda con i nostri libri (la bibbia). Vi è scritto che Nabucodonosor nel diciottesimo anno di regno distrusse il nostro Tempio il quale cessò di esistere per cinquant'anni (*1) ; che nel secondo anno del regno di Ciro ne furono gettate le fondamenta e ancora, nel secondo anno del regno di Dario fu finito. 155. Aggiungerò gli annali dei Fenici; non bisogna infatti omettere alcuno degli argomenti, pur nella loro profusione. Questo è il computo del tempo: 156. durante il regno di Itobaal, Nabucodonosor assediò Tiro per tredici anni. Dopo di lui regnò per dieci anni Baal. 157. In seguito furono istuiti i giudici: rivestirono l'incarico Eknibaal, figlio di Baslech per due mesi, Chelbes figlio di Abdai per 10 mesi, Abbar, il sommo sacerdote, per tre mesi, i giudici Metten e Gherastart, figlio di Abdelim per sei anni, dopo di loro regnò per un anno Baalator. 158. Lui morto, mandarono a chiamare Merbaal dalla Babilonia ed egli regnò per quattro anni. Alla sua morte fecero venire suo fratello Hirom che resse il potere per vent'anni. Durante il suo regno Ciro governò i Persiani. 159. Il periodo totale dunque è di cinquantaquattro anni e tre mesi (*4). Fu in effetti nel settimo anno del suo regno (*2) che Nabucodonosor cominciò l'assedio di Tiro e nel quattordicesimo anno di Hirom (*3) che prese il potere Ciro, il Persiano. 160. Tra i nostri scritti e quelli Caldei e Fenici vi è accordo a proprosito del tempio e le testimonianze...
 
xxi. 154.Tutto ciò è vero e concorda con i nostri libri (la bibbia). Vi è scritto che Nabucodonosor nel diciottesimo anno di regno distrusse il nostro Tempio il quale cessò di esistere per cinquant'anni (*1) ; che nel secondo anno del regno di Ciro (*2) ne furono gettate le fondamenta e ancora, nel secondo anno del regno di Dario fu finito. 155. Aggiungerò gli annali dei Fenici; non bisogna infatti omettere alcuno degli argomenti, pur nella loro profusione. Questo è il computo del tempo: 156. durante il regno di Itobaal, Nabucodonosor assediò Tiro per tredici anni. Dopo di lui regnò per dieci anni Baal. 157. In seguito furono istuiti i giudici: rivestirono l'incarico Eknibaal, figlio di Baslech per due mesi, Chelbes figlio di Abdai per 10 mesi, Abbar, il sommo sacerdote, per tre mesi, i giudici Metten e Gherastart, figlio di Abdelim per sei anni, dopo di loro regnò per un anno Baalator. 158. Lui morto, mandarono a chiamare Merbaal dalla Babilonia ed egli regnò per quattro anni. Alla sua morte fecero venire suo fratello Hirom che resse il potere per vent'anni. Durante il suo regno Ciro governò i Persiani. 159. Il periodo totale dunque è di cinquantaquattro anni e tre mesi (*3). Fu in effetti nel settimo anno del suo regno (*4) che Nabucodonosor cominciò l'assedio di Tiro e nel quattordicesimo anno di Hirom (*5) che prese il potere Ciro, il Persiano. 160. Tra i nostri scritti e quelli Caldei e Fenici vi è accordo a proprosito del tempio e le testimonianze...
............ (fine del documento).
 
............ (fine della parte del documento).
 
 
---- Deduzioni storiche: -------
 
*(*1) Da una versione inglese dello stesso testo, la frase è riportata nella seguente maniera:
 
 
"it is written that Nebuchadnezzar, in the eighteenth year of his reign, laid our temple desolate, and so it lay in that state of obscurity for fifty years;"
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(Al presente non conosco il testo greco originale, ma questa traduzione sembra essere più coerente.)
 
Ragionevolmente come conteggio, Giuseppe Flavio si riferisce alla parte di tempo rimanente ancora per il Tempio dopo che Nabucosonosor attacca nuovamente l'Egitto durante il suo 37° anno di regno (nel 588 aeva.C.), prendendone le spoglie in luogo di Tiro e completando la profezia biblica (Ezechiele 19:27-20), e fino all'inizio della sua ricostruzione, infatti: (attacco ad Egitto) 588 a.C. - 50 anni = 538 a.C. L'anno successivo, il 537 a.C., terminati i citati 50 anni di "oscurità" che ancora restavano per il Tempio e qui ricordati da Flavio, vengono poste le fondamenta della ricostruzione dello stesso.
 
 
*(*2) Qui, Falvio, ovviamente si riferisce all'anno 537 a.C. Ovvero il secondo anno di Ciro come re su Babilonia.
 
 
*(*3) In anni interi, 55 anni. Già questo conto mostra una discrepanza per chi intepretasse il 14° anno di Hirom re di Tiro come fosse l'anno 539 o 537 a.C. (il secondo di Ciro sopra citato).
Se Nabucodonosor attaccò Gerusalemme nel 18° anno del suo regno e questo corrispondesse realmente al 587 a.C., si avrebbe il seguente conto: 587 + 55 anni = 532 a.C. e pertanto l'iterpretazione sarebbe forzatamente inesatta. Lo stesso conto, infatti smentisce i 50 anni di desolazione appena citati se interpretati come l'intero periodo di prigionia degli Israeliti dalla distruzione dello stesso.
 
 
*(*24) (Ovviamente si riferisce a Itobaal (probabilmente II o III), re di Tiro che evidentemente dovette regnare complessivamente 13 + 7 = 20 anni)
 
(*3) nel 559/558 a.C. inizia il regno di Ciro sui Persiani posto uguale al 14° anno di Hiron da Flavio, pertanto: 558 + 14 + 4 + 1 + 6 + 1 + 10 + 13 = 607 a.C. Nabucodonosor quindi attacca Tiro per 13 anni praticamente subito dopo la distruzione di Gerusalemme. Questa informazione è una conferma indiretta per il regno di 20 anni di Evil-Merodac, anche se la durata di regno è controversa, essendo da altri reperti archeologici (Nabonedo H1,B e dal Canone di Tolomeo e da Beroso) attribuito invece come essere stato di soli 2 anni in durata.
 
*(*5) nel 559/558 a.C. inizia il regno di Ciro sui Persiani posto uguale al 14° anno di Hiron da Flavio, pertanto: 558 + 14 + 4 + 1 + 6 + 1 + 10 + 13 = 607/608 a.C. Nabucodonosor quindi attacca Tiro per 13 anni praticamente subito dopo la distruzione di Gerusalemme (o durante il suo 18° anno ufficiale). Questa informazione è una conferma indiretta per il regno di 20 anni di Evil-Merodac, anche se la durata di tale regno è controversa, essendo da altri reperti archeologici (Nabonedo H1,B e dal Canone di Tolomeo e da Beroso) attribuito invece come essere stato di soli 2 anni in durata. Evidenzia ragionevolmente l'avenuta epurazione o taglio di tempo regnato realtiva a questo re.
(*4) In anni interi, 55 anni. Già questo conto mostra una discrepanza per chi intepretasse il 14° anno di Hirom re di Tiro come fosse l'anno 539 o 537 a.C.
Se Nabucodonosor ataccò Gerusalemme nel 18° anno del suo regno e questo corrispondesse realmente al 587 a.C., si avrebbe il seguente conto: 587 + 55 anni = 532 a.C. e pertanto l'iterpretazione sarebbe forzatamente inesatta. Lo stesso conto, infatti smentisce i 50 anni di desolazione appena citati se interpretati come l'intero periodo di prigionia degli Israeliti dalla distruzione dello stesso.
 
* La data: 559/558 a.C. relativa a Ciro II che ascende sui Persiani è compatibile con il reperto archeologico: "Strassmaier Cambyse n° 400" (British Museum BM 33066). Ed è pertanto ragionevolmente attendibile.
 
 
Altre valutazioni storiche:
 
Essendo di difficile intepretazione il pensiero espresso da Falvio, che riporta l'apparente evidenza dei cinquant'anni citati, cheessa potrebbe indurre a pensare che stesse parlando dell'''intero'' periodo di desolazione durante il quale restò distrutto il Tempio (se fosse accreditato al 537 + 50 = 587 a.C.),. taleTale dubbio può essere chiarito valutando anche la sua citazione sotto ricordata dove, se si segue bene il contesto della descrizione storica,lo stesso Flavio dicericorda che:
 
 
"Hirom che resse il potere per vent'anni. Durante il suo regno Ciro governò i Persiani."
 
 
In tal caso (se si attribuisse il calcolo: 537 + 50 = 587 a.C. e si conteggiasse 14° anno di Irom al 537/539 a.C.), Ciro sarebbe stato re dei "Persiani" anche durante il regno di Merbaal (per 4 anni) e di Baalator (per 1 anno) e per circa due anni sotto il giudice Gerastart. Ciò rende dubbio il riferimento a tale data (il 539/537 a.C.) come essere uguale al 14° anno di Hirom re di Tiro, e quindi anche il relativo riferimento a 50 anni come ''intera'' durata della desolazione del Tempio di Gerusalemme.
In tal caso, se si attribuisse il calcolo: 537 + 50 = 587 a.C. e si conteggiasse 14° anno di Irom al 537/539 a.C. come se il 14° anno di Hirom fosse il secondo di Ciro su Babilonia, Ciro sarebbe stato re dei "Persiani" ''anche'' durante il regno di Merbaal (per 4 anni) e di Baalator (per 1 anno) e per circa due anni sotto il giudice Gerastart (14 + 6 anni = 20 anni circa). Ciò rende dubbio il riferimento a tale data (il 539/537 a.C.) come essere uguale al 14° anno di Hirom re di Tiro, e quindi anche il relativo riferimento a 50 anni come ''intera'' durata della desolazione del Tempio di Gerusalemme.
 
Il riporto storico di Flavio in merito alla durata di desolazione di Gerusalemme e del suo Tempio, pare essere perciò più concorde con la datazione meno accreditata (riferita al 607 a.C. come avvenimento) e contestualmente descritta come sotto riporta lo stesso Giuseppe Flavio (che sta sempre ''citando'' beroso):
 
 
"132. espone le sue imprese e racconta come egli inviò il figlio Nabucodonosor con un grande esercito contro l'Egitto e contro il nostro paese, quando seppe che si erano ribellati. Li sottomise, bruciò il Tempio di Gerusalemme, deportò tutto il nostro popolo completo e lo trasferì a Babilonia; avvenne così che la città restò deserta per sett'antanni fino a Ciro re dei Persiani. 133. Beroso dice poi che il Babilonese sottomise Egitto, Siria e Fenicia e Arabia, superando con le sue imprese tutti i regnanti caldei e babilonesi che lo avevano preceduto."
 
 
Infatti, al punto 133, lo conferma con l'espressione: "Beroso dice poi" facendo comprendere che era in relazione allo stesso Beroso che Flavio citava in 70 anni il lasso di tempo dalla distruzione del tempio fino alla conquista di Ciro su Babilonia, e conseguente liberazione dei Giudei. Il fatto che il valore di tempo di 70 anni potesse essere di matrice dello stesso Giuseppe Flavio, ne conferma soltanto che il suo punto di vista in merito a tale durata resta inalterato, e non contrasta con i 50 anni (riferiti al tempo rimasto) di desolazione del tempio.
Infatti, al punto 133, lo conferma con l'espressione: "Beroso dice poi" facendo comprendere che era in relazione allo stesso Beroso che Flavio citava in 70 anni il lasso di tempo dalla distruzione del tempio fino alla conquista di Ciro su Babilonia, e conseguente liberazione dei Giudei. Il fatto che il valore di tempo di 70 anni potesse essere di matrice dello stesso Giuseppe Flavio, ne conferma soltanto che il suo punto di vista in merito a tale durata (70 anni) resta inalterato, e non contrasta con i 50 anni (riferiti al tempo rimasto) di desolazione del tempio dopo l'attacco di Nabucodonosor all'Egitto.
 
 
L'apparentemente confusionaria descrizione di Falvio, dovuta alle citazioni che fa di Beroso in queste parti del testo, potrebbe portare a conclusioni diverse dal contesto storico che lo stesso Flavio voleva descrivere. Tale datazione diventa forzatamente controversa se si tentasse di applicare il 14° di Hirom re di Tiro al primo/secondo anno di Ciro (su Babilonia) citato dal profeta Daniele e accennato anche da Flavio.
Infatti, secondo la datazione attualmente più accreditata (riferita al 587 a.C.), se il 14° anno di Hirom re di Tiro corrispondesse al 539/537 a.C. invece che al 559/558 a.C. si avrebbe: 537 + 4950 anni = 587/586 a.C. Ciò potrebbe ''sembrare'' corretto, ma solo se nonsi conta i 50 anni di desolazione. Se invece lo stesso conto, dal momento che fa capo a Hirom re di Tiro fosse pervalutato sulla cronologia fenicia riportata da Flavio, il fattoconto chediventa: 537 + 55 anni = 592 a.C. e sarebbe evidentemnete errato. Tra l'altro Flavio anche ricorda o specifica, se volete, che:
 
 
"così che la città restò deserta per sett'antanni fino a Ciro re dei Persiani."
 
 
Facciamo dei conti:
 
SE riferendosi a Beroso, citato da Flavio, i 70 anni indicati dallo stesso dovessero essere riferiti a: "Ciro re dei Persiani", ovvero alla sua ascesa al potere sui Persiani nel 559/558 a.C., facendo: 559/598 + 70 anni si avrebbe il 629/628 a.C. (o 609/608 come data più accreditata). Tale supposizione sarebbe ''assolutamente insostenibile'', in quanto in quel momento era ancora re su Babilonia lo stesso Nabopolassar, e questo varrebbe per entrambe le datazioni in contenzioso.
 
Se invece, secondo il più corretto contesto storico riportato da Flavio, con i 70 anni egli intendeva riferirsi a Ciro (che era ovviamente RE dei Persiani) come suo primo/secondo anno di Re (Conquistatore) su Babilonia, allora, giustamente, si ha: 539/537 a.C. + 70 = 609/607 a.C.
 
Se invece, secondo il più corretto contesto storico riportato da Flavio, coi 70 anni egli intendeva riferirsi a Ciro (che era ovviamente RE dei Persiani) come suo primo/secondo anno di Re (Conquistatore) su Babilonia, allora, giustamente, si ha: 539/537 a.C. + 70 = 609/607 a.C.
Forse proprio questa contraddizione voleva mettere in risalto Giuseppe Flavio; facendo presente o risaltando che Beroso, dichiarando in due (2) anni l'intera durata del regno di Evil-Merodac, era cronologicamente incoerente con i tempi storici reali confermati evidentemente dalle testimonianze ebraiche del suo stesso tempo.
Per capirsi, non è ''Giuseppe Flavio'' che dice o conferma che Evil-Merodac regnò solo due anni. A dirlo è ''Beroso'' che forse faceva, pure lui, riferimento a informazioni provenienti dalla steleStele di Harran. Flavio, se pure in modo un poco criptico, smaschera tale datazione di 2 anni di regno fatta da Beroso mettendola in contrasto con la stessa dichiarazione delle scritture (la bibbia) e comunemente accettata dal popolo ebraico che accennavano ai 70 anni.
(stoSto ancora attendendo di poter leggere la verisoneversione completa in italiano del testo di Flavio) :-(. Faccio presente che tutti i docuemntidocumenti analizzati finora me li sono dovuti trovare da solo e solo tramite la rete. Capite i miei problemi.
 
Va ricordato infatti, che Giuseppe Falvio era pur sempre un ebreo. Pertanto nel suo riporto storico fa spesso riferimento a date del "popolo" ebraico, nel loro contesto "religioso - storico". La sua citazione di 50 anni di desolazione del tempio, era pertanto ragionevolmente riferita all'adempimento della profezia di Ezechiele 19:27-20, come si comprende sopra. Pare infatti che Flavio volesse indicare tali 50 anni come anni rimanenti di desolazione (o di oscurità, in senso religioso) per il Tempio prima della sua ricostruzione (e ritorno alla luce); riferendosi quindi al tempo rimanente contato ''dopo'' che Nabucodonosor aveva, nel suo 37° anno di regno, attaccato l'Egitto e prendondone le spoglie in adempimento della profezia. Tale attacco all'egittoEgitto è pure documentato da una tavoletta cueniforme.
(fornirò il riferimento poi)
 
Tale particolare comprensione però, richiede che si si conosca e che si riconosca come attendibile e valida la valenza storica della stessa scrittura, la Bibbia, che è anch'essa un documento storico. Ignorare tali contesti, può far "sembrare" accettabili o ragionevoli opinioni diverse, anche se poi esse andranno a trovare discordanze con altri testi (reperti), come il caso del Vat 4956. Per tale motivo, ignorando le informazioni storiche della Bibbia, anche tale datazione sopra indicata potrebbe esserecontinuare a restare controversa nel contesto della datazione storica del periodo Neobabilonese più accreditata oggi che vorrebbestima nel 587 aeva.C. la distruzione di Gerusalemme. Sembra proprio che siasarà proprio il reperto cuneiforme, valutato astronomicamente, il Vat 4956, che potàpotrà fare luce scentifica su questo contenzioso causato da ldall'alterazione di informazioni storiche avvenute oltre 2500 anni fa.
 
 
== Evil-Merodac ==
 
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'''Evil Merodak'''
 
* (abbozzo di informazioni attinenti al tempo di regno sottrattogli)
 
Perché è importantissimo capire se l'anno indicato nel diario è il '''37°''' o il '''38°'''?
Lo è a motivo del fenomeno astronomico noto come "ciclo di Metone", secondo il quale, ogni 19 anni, a pari data (giorno e mese) la Luna si presenta nella stessa posizione nel cielo e con la stessa fase. Per capirsi, il calendario delle lune del 1900 sarà uguale, iniziando con la luna Nuova il 1° Gennaio, sia nel 1900 che nel 1919.
 
 
Tale fenomeno fa sì che anche nel caso del diario, l'osservazione della luna ivi descritta sia "simile" (ci sono altre variabili in gioco) fra le due datazioni controverse, il 568 a.C e sia il 587 a.C. (se fate caso, sono appunto distanziati da 19 anni: 587 - 19 = 568). Tale fatto rende "controversa" l'interpretazione delle linee del diario applicandosi esse ragionevolmente, ma anche solo "apparentemente", ad entrambe le date.
Tale fenomeno fa sì che anche nel caso del diario, l'osservazione della luna ivi descritta sia "simile" (ci sono altre variabili in gioco) fra le due datazioni controverse, sia per il 568 a.C e sia per il 587 a.C. (se fate caso, sono appunto distanziati da 19 anni: 587 - 19 = 568). Tale fatto rende "controversa" l'interpretazione delle linee del diario applicandosi esse ragionevolmente, ma anche solo "apparentemente", ad entrambe le date.
Ovviamente, il mio resta il parere di uno che non conta nulla "contro" quello di un insigne studioso che fra l'altro stimo moltissimo per l'evidente faticoso lavoro fatto (provare per credere) nella interpretazione dei diari astronomici scritti nel criptico e difficile linguaggio cuneiforme babilonese.
 
Il problema della data di anno di regno (37° o 38°) diventa pertanto vitale per la determinazione dell'anno secolare nel quale fu distrutta Gerusalemme e il suo Tempio. Questo per il semplice fatto che, se si fa la verifica astronomica di suddetto diario, il Vat 4956, SIA per l'anno 588 a.C. (a partire da Aprile) SIA per l'anno 567 a.C., sempre a partire da Aprile, in ENTRAMBE le date, specialmente in merito alla posizione della Luna, NON si troveranno riscontri accettabili. Ripeto: "in ENTRABE le date 588 o 567 a.C.". Resta pertanto il paradosso palindrome: Quale è la data giusta?
 
 
Per capire la corretta data segnata dal diario (38° anno) occorre analizzare atre evidenze collaterali. Ovvero è necessario conoscere bene ciò che fu fatto ben circa 2500 fa nella registrazione dei reperti archeologici specialmente ritrovati dal 1980 in poi e specificamente riferiti al periodo Neobabilonese, più particolarmente dopo l'anno 582/555 a.C.
Occorre capire la molto probabile epurazione che allora fu fatta nei confronti del figlio di Nabucodonosor II.
In breve, gli furono tolti almeno 18 anni di regno dalle registrazioni di quel tempo e furono conseguentemente ed accuratamente cancellate le tracce ed ogni riferimento possibile relativo a tale periodo di 18 anni (dal 580 a.C. circa al 562 a.C. circa, salve opere sfuggite e nascoste che potrebbero essere trovate in futuro).
Principale promotrice di tale epurazione fu certamente l'attempata Adda-gruppi, La regina-madre di Nabonedo. Essa era dedita alla divinità lunare (sin) di origine prevalentemente Assira; osteggiava la prevalente adorazione, fino a quel tempo, di Marduk che era la principale divinità babilonese. Tale circostanza si evince dal documento noto come "laLa caduta di Ninive" il qule termina con l'interessante frase che la dice lunga in merito:
 
 
"Coloro che amano Bel e Marduc non permisero che tale documento finisse in mani diverse".
 
 
Molto probabilmente, tentavano di distruggerlo o di modificarlo a motivo del diverso elenco dei re menzionati dalla distruzione di Ninive (632 a.C. o 612 a.C. per data più accreditat) alla battaglia di Carchemis 625 a.C. o 605 a.C per data più accreditata), che smentiscono o sono in contrasto con la cronologia di re menzionati nella Stele di Harran.
Altro indizio significativo è dato proprio dal documento della stessa Adda-gruppi, noto come la "Stele di harran" o "Nabonedo H1,B" dove la stessa regina fa due distinte cronologie.
Nella prima cita solo due anni di regno per Evil-Merodac, nella seconda, riferendosi ad essa stessa come essere stata al servizio di tali regnanti sopra citati, OMETTE, evidentemente di proposito, la menzione dei due anni di Evil-Merodac. Questa incongruenza, è spiegata dal fatto che evidentemente non era cosa pratica cancellare (come forse desiderato) l'intera registrazione di Evil-Merodac in quanto ciò avrebbe anche interroto la continuità della registrazione dinastica della linea Caldea dominante in quel tempo su Babilonia.
Ovviamente, non si poteva però lasciare un buco di circa 18 anni; (18 anni forse furono forsescelti anche scelti per la loro coincidenza con le ricorrenze delle eclissi lunari (ciclo di Saros)).
 
Tornò comodissimo a tale influente regina madre il fatto storico che durante il regno di Assurbanipal, dopo la riconquista della ribelle Babilonia mentre era regnate su di essa suo fratello, Samash-shuma-ukin che, per motivi a noi oggi ancora non noti, lo stesso Assurbanipal si presentò come re di Babilonia (riconquistata) sotto il nome di Kandalanu.
Di questo Kandalanu, la sola informazione certa (documentale) che ho trovato è quanto riportato nel BM 86379, noto anche come la "Cronaca dell'Akitu" (ABC16), al rigo 24, dove specificamente vi è riportata, dopo i 20 anni di regno di Samash-shuma-ukin, solo l'espressione:
 
 
Tornò comodissimo a tale influente regina madre il fatto storico che durante il regno di Assurbanipal, dopo la riconquista della ribelle Babilonia mentre era regnate su di essa il fratello di Assurbanipal, Samash-shuma-ukin, che per motivi a noi oggi ancora non noti, lo stesso Assurbanipal si presentò come re di Babilonia (riconquistata) sotto il nome di Kandalanu.
Di questo Kandalanu, la sola informazione certa (documentale) che ho trovato è quanto riportato nel BM 86379, al rigo 24, noto anche come la "Cronaca dell'Akitu" (ABC16), dove specificamente vi è riportato, dopo i 20 anni di regno di Samash-shuma-ukin, solo l'espressione:
"Dopo Kandalanu, nell'anno di accessione di Nabopolassar"
 
e viene poi indicato che ci furono continue lotte e guerre e rivolte fra Akkad (Babilonia) e Assiria.
e viene poi indicato alle rghe 25 e 26 che ci furono insurrezioni, sia in Assiria che in Akkad (Babilonia) e continue lotte e guerre.
 
 
Molto probabilmente, proprio in quegli anni Nabopolassar, padre di Nabucodonosor II, riuscì a prendere il potere su Babilonia. Dalla ricostruzione della linea Neobabilonese si evince che Assurbanipal regnò molto probabilmente effettivamente su Babilonia per almeno 3 anni, dopodiché Nabopolassar prese a regnare su Babilonia.
Il probabile fatto che durante tutto il tempo (fino alla caduta di Ninive) Assurbanipal manifestasse la sua pretesa di regnante su Babilonia, sotto il fittizio nome di Kandalanu, mentre cercava di fatto di riperendersela militarmente, non riuscendoci, tornò evidentemente utile alla regina Madre Adda-gruppi che vide in tale rivendicazione storica il possibile "rattoppo" dei 18 anni (citati da Flavio * riferirò appena posso) e presi ad Evil-merodac.
 
Indirettamente si evince questo gioco porprio dalla linea dinastica da essa stessa citata nella stele di Harran dove riporta ai righi 29 - 33:
 
 
"Ai 20 anni di Assurbanipal, re di Assiria, io Nacqui; fino a 42 anni di Assurbanipal, i 3 anni di Assur-etillu-ili, suo figlio, i 21 anni di Nabopolassar, i 43 anni di Nabucodonosor, i 2 anni di Awel-Marduk, i 4 anni di Neriglissar, in 95 anni del dio Sin, re degli dèi del cielo e della terra"
 
 
Si osserva subito l'anomalia del fatto che di Kandalanu non si faccia la minima menzione in tale documento. I 22 anni di regno di Kandalanu sono solo attribuiti specificamente dal "Canone dei re di Tolomeo", che evidentemente prese o ricostruì tale linea di regni da informazioni avute in qualche modo da Beroso, forse anche con la consultazione o informazioni (ormai già alterate) disponibili al suo tempo.
Il confronto fra le due cronologie, qualla della Stele di Harran, e quella del Canone dei re di Tolomeo, ci aiuta forse a capire qualcosa.
 
 
 
Stele di Arran:
42 + Assurbanipal
Assurbanipal - 22 +
 
03 + Etillu-ili - 3 +
 
21 + Nabopolassar
Nabopolassar - 21 +
 
43 + Nabucodonosor
Nabucodonosor - 43 +
 
02 + Evil-Merodak - 2 +
 
04 + Neriglissar
Neriglissar - 4 +
 
17 = Nabonedo
Nabonedo - 17 =
 
132 anni in Totale
Totale - 132 anni
 
 
Line 155 ⟶ 181:
Re di Tolomeo:
 
20 + Shamash-shuma-ukin
Shamash - 20 +
 
22 + Kandalanu (Assurbanipal)
Kandalanu - 22 +
 
21 + Nabopolassar
Nabopolassar - 21 +
 
43 + Nabucodonosor
Nabucodonosor - 43 +
 
Evil-Merodak02 + Evil-Merodac 2 +
 
04 + Neriglissar
Neriglissar - 4 +
 
17 = Nabopolassar
Nabopolassar - 17 =
 
129 anni in Totale
Totale: - 129 anni
 
 
 
Qualcosa non corrisponde, non vi pare? Infatti: 132 - 129 anni = 3 anni, giusto quelli che Adda-gruppi assegna al figlo di Assurbanipal (Assur-etillu-ili).
Si dovrebbe evincere che siano gli stessi 3 anni realmente regnati su Babilonia da Assurbanipal ma, forse per suo conto, e col prestanome di Kandalanu, faceegli fece regnare questi 3 annni a suo figlio Assur-etillu-ili, mentre i rimanenti circa 18/19 anni di regno attribuibili per sua rivendicazione ad Assurbanipal col fittizio nome di Kandalanu, dopo la conquista di Babilonia da parte di Nabopolassar sono, evidentemente per desunto, assegnati da Tolomeo a "Kandalanu" che li somma ai precedenti tre anni menzionati (18/19 + 3 = 21/22 anni).
 
 
Proprio Tolomeo, quindi, fa il gioco che Adda-gruppi sperava che fosse fatto dai posteri. Riempire il "buco" che si sarebbe formato. Di fatto, da questa semplice ricostruzione, già si evince che dopo i 3 anni di regno effettivo su Babilonia (forse mediante Etillu, suo figlio) come Kandalanu e dopo evidentemente la morte di quest'ultimo e la conseguente presa del potere di regno su Babilonia da parte di Nabopolassar, Assurbanipal ne "continuava" storicamente a "rivendicare" il regno, mentre tentava inutilmente di riprenderselo militarmente col nome di Kandalanu, forse per rivendicazione dello stesso figlio Assur-etillu-ili.
Proprio Tolomeo, quindi, fa il gioco che Adda-gruppi sperava che fosse fatto dai posteri. Riempire il "buco" che si sarebbe formato. Di fatto, da questa semplice ricostruzione, già si evince che dopo i 3 anni di regno effettivo su Babilonia (forse, come accennato sopra, mediante Etillu-ili, suo figlio) come Kandalanu e dopo evidentemente la morte di quest'ultimo e la conseguente presa del potere di regno su Babilonia da parte di Nabopolassar, Assurbanipal ne "continuava" storicamente a "rivendicare" il regno, mentre tentava inutilmente di riprenderselo militarmente col nome di Kandalanu, forse anche come rivendicazione dello stesso figlio Assur-etillu-ili.
Risulta quindi evidente che il periodo dal 646 a.C al 625 a.C. (21 anni) durante il quale effettivamente (realmente) Nabopolassar regnò su Babilonia, si va a "sovrapporre", scorrendo "contemporaneamente" ai 21 anni di kandalanu (rivendicati storicamente da Assurbanipal) nello stesso periodo: 646 a.C. - 625 a.C.
Risulta quindi evidente che il periodo dal 646 a.C al 625 a.C. (21 anni) durante il quale effettivamente (realmente) Nabopolassar regnò su Babilonia, si va a "sovrapporre", scorrendo "contemporaneamente" agli anni di kandalanu (rivendicati storicamente da Assurbanipal) nello stesso periodo: 646 a.C. - 625 a.C. (anche se va ricordato che i re menzionati dalla "cronaca della caduta di Ninive, negli ultimi sette anni sono diversi e non menzionano né Kandalanu nè Assurbanipal).
 
Questo spiega (ovvero non contrasta) anche con la corrispondenza delle possibili "osservazioni di Saturno" fatte durante il periodo assegnato a Kandalanu, e che certamente ad una attenta verifica astronomica e archeologica si troverà che corrisponderanno esattamente anche al periodo di regno attribuito da Assurbanipal.
Lo stesso regno di Assurbanipal, a parte le documentazioni sopra citate, è poi storicamente incerto, in quanto, in contradditorio, la cronaca della caduta di Ninive NON cita mai Assurbanipal come re di Assiria nel periodo dal 632 a.C. (caduta di Nivive attualmente accreditata al 612 a.C.) al 625 a.C. (battaglia di Carchemis). Si tratta di un perido di 7 anni durante i quali da tale docuemnto sono citati essere su assiria altri re. (Che documenteròDocumenterò in un secondo tempo tali re).
Questo potrebbe essere spiegato con il fatto che per qualche motivo Assurbanipal stesso fosse stato malato o tenuto prigioniero (forse essendo comunque in vita) anche se al suo posto o per suo conto stavano regnando altri re su Assiria.
 
Se infatti si sommano i 18 anni tolti a Evil-Merodac con i tre anni non citati da Tolomeo ma menzionati nella stele di Harran, si ottengono i circa 22 anni di regno assegnati da Tolomeo a Kandalanu.
Subito mi si dirà (giustamente) che ciò stona con l'eclisse di luna del 621bc segnato nell'almagestoAlmagesto di Tolomeo che la identifica specificamente al 5° anno di Nabopolassar e la associa pure (anno 127) al calendario che parte dal 1° anno di Nabonassar (747bc). Apparentemente infatti ciò sembra giusto.
 
 
Di fatto, anche solo ragionandoci sopra, è evidente che fu "TOLOMEO" ad assegnare a Nabopolassar tale eclisse che ''indubbiamente'' si verificò nel 621 a.C. Evidentemente lo fece sempre sulla base delle documentazioni storiche in posssesso al suo tempo (già alterate) e forse avute da Beroso.
La Eclisse di luna TOTALE, visibile da Babilonia nel 641 a.C. e facente parte di una serie di Saros (osservati) che erano in osservazione già dal 747 a.C (-746 astronomico)e registrati nelle Lbat, evidentemente non era conosciuta da Tolomeo e in ogni caso era stata cancellata o distrutta la registrazione. Questa eclisse, nella ripristinata cronologia, corrispopnderebbe all'omonimo 5° anno di Nabopolassar (641 a.C secondo la cronologia ripristinata).
Di fatto, tale eclisse doveva essere assegnata al 4° anno di Nabucodonosor (621 a.C.), secondo la linea del tempo "ripristinata" come probabilmente doveva essere in origine, prima del pasticcio fatto dalla madre di Nabonedo. In tal caso, infatti, il conteggio secondo il caledario di Nabonassar non cambia e resta comunque corretto.
Di fatto, tale eclisse del 621 a.C. prima menzionata, doveva essere assegnata al 4° anno di Nabucodonosor (621 a.C.), secondo la linea del tempo "ripristinata" come probabilmente doveva essere in origine, prima del pasticcio fatto dalla madre di Nabonedo. In tal caso, infatti, il conteggio secondo il caledario di Nabonassar non cambia e resta comunque corretto.
 
 
 
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* 631 Assurballit --- Nabopolassar - (Assurbanipal rivendica come Kandalanu) - (stesso periodo)
 
* 625 Nabucodonosr Nabucodonosor --- Nabucodonosor -(per 43 anni)
 
* 581 Evil-Merodak --- Evil-MerodakMerodac - (per 20 anni)
 
* 561 Neriglissar --- Neriglissar - (per 4 anni)
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* 557 Labshaki --- Labshaki - (forse per 9 mesi)
 
* 556 Nabonedo --- Nabonedo - (per 17 anni)
 
* 539 Ciro re di persia (per 9 anni, fino al 530bc)
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Altre voci in preparazione (datemene il tempo.. per me è una faticaccia)
 
Diario Astronomico Vat 4956
 
Neriglissar
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N.B. sto traducendo in italiano importanti documenti e reperti storici attinenti al periodo Neobabilonese. (sito di Livius)
perciò, se possibile, abbiate pazienza! ;-)
Aggiornato al: 3_Maggio_2007
(correggerò errori di grammatica successibamente.)
 
documenti consultati e confrontati: